Davanti alla violenza brutale, siamo vulnerabili
IL COMMENTO di Marco Zanoncelli
Per il padre domenicano Candiard la fede è movimento, energia, slancio, sequela, ininterrotta esplorazione, non fanatismo
La vicenda di Gimbo ricorda un po’ quella di Santiago, il vecchio pescatore narrato nel noto capolavoro “Il vecchio e il mare”
Che grande invenzione la scienza! Essa pone l’uomo, nel medesimo istante, di fronte alla propria grandezza e alla propria piccolezza, lo rende umile e potente allo stesso tempo. La scienza fornisce all’intelligenza umana un metodo per indagare i segreti del …
Il termine in italiano non esiste, è un neologismo coniato da Danièle Hervieu-Léger, acuta studiosa delle religioni di origine francese. In italiano la potremmo tradurre come “esculturazione”, exculturation nella lingua della sua autrice. Lo si comprende meglio se si analizza …
C’è una caratteristica rilevante del mondo post-moderno in cui viviamo: la provvisorietà. Nulla infatti è per sempre. È forse questa la nota decisiva di quella cultura fluida che anima il nostro tempo. Viviamo un’esistenza precaria nella quale nessun posto, nessun …
«L’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri, o se ascolta i maestri lo fa perché sono dei testimoni» scriveva nel lontano 1975 Paolo VI nell’esortazione apostolica Evangelii Nuntiandi. Questa frase è diventata un po’ una stella polare …
Riflessioni dopo l’incontro di Umanità lodigiana al Fanfulla con Gabriele del Grande e Mohamed Ba: «Per una cinquantina d’anni, dalla metà dell’Ottocento, fino allo scoppio della prima guerra mondiale, in Europa erano stati aboliti i passaporti, si viaggiava liberamente»
Un enorme rumore di fondo in cui dobbiamo ricercare la vita buona
L’editoriale di Marco Zanoncelli
Non c’è dubbio che l’attuale pluralismo culturale e religioso crei molto disorientamento: eravamo abituati a vivere nella cattolicissima Italia in cui la religiosità permeava ogni singolo aspetto del vivere civile, anche a prescindere dal credo personale, e ora restiamo spaesati …
L’età post-moderna è segnata dalla “fine della grandi narrazioni”, secondo la celeberrima espressione di Jean-François Lyotard, filosofo francese del secolo scorso che con queste parole descriveva, in maniera sintetica, la condizione della fine della modernità. Con questa formula Lyotard voleva …
Un grande studioso diceva che Dio ha creato il mondo secondo le leggi della matematica, l’uomo secondo le leggi della parola. È forse in questo “racconto umano”, capace di fare esperienza dell’incontro con un’alterità irriducibile da sé, che si esprime una “ratio” che sfugge al potere dei bytes