«Don Enrico tornò dall’Argentinae ci donò un quadro fatto da lui»
Il pronipote Gianni Palestra di Codogno:«Era come un nonno, aveva sempre un sorriso e un pensiero gentile»
Il pronipote Gianni Palestra di Codogno:«Era come un nonno, aveva sempre un sorriso e un pensiero gentile»
“Accettò l’incarico di cappellano dell’ospedale italianoe con lasimpatiadella sua semplicitàlo conquistòa pocoa poco“Quando gli veniva affidato un turno di esercizi spirituali, predicava verità e nient’altro che verità, era un sillogismo permanente“Questa fu la principale caratteristica della sua personalità:il criterio teologico e morale che lo costituiva un sicuro giudice di coscienzaper tutti…
Il Vescovo ha ricordato al Santo Padre il missionario lodigianoche lo ha battezzatoe che è stato il suo primopadre spirituale
Emerge una forte impronta lodigiana nella vita del Papa grazie a una figura della nostra terra: don Enrico Pozzoli, missionario salesiano nativo di Senna, un paese affacciato sulle rive del Po. Fu don Pozzoli a battezzare a Buenos Aires il …