Il Pontefice ricorda don Pozzoli:

«Quel missionario era un santo»

Il Vescovo ha ricordato

al Santo Padre

il missionario lodigiano

che lo ha battezzato

e che è stato il suo primo

padre spirituale

«Quel missionario era veramente un santo». Con questa commovente testimonianza Papa Francesco ha risposto al Vescovo di Lodi che gli ha ricordato la figura di don Enrico Pozzoli, il sacerdote lodigiano che ha battezzato il futuro Pontefice a Buenos Aires nel 1936 e che poi ne è diventato la guida spirituale.

Proprio nel giorno in cui Papa Francesco ha incontrato per la prima volta i Vescovi della Conferenza episcopale italiana e ha offerto loro una meditazione sul ruolo dei pastori, Monsignor Merisi si è fatto portavoce di tutto il proprio gregge nell’incontro personale con il Santo Padre, ricevendo in risposta un profondo attestato di stima e di affetto per il lodigiano don Pozzoli. Già nel prologo al suo “Meditaciones para religiosos” il futuro Pontefice citava il salesiano nato a Senna Lodigiana nel 1880 come un «esempio di servizio ecclesiale e di consacrazione religiosa», sottolineando la «forte influenza» che il padre lodigiano ebbe nella sua esistenza.

L’incontro è avvenuto durante i lavori dell’Assemblea generale della Cei sul tema della formazione degli educatori, a cui monsignor Merisi ha preso parte insieme a monsignor Claudio Baggini, vescovo emerito di Vigevano. In particolare Papa Francesco si è rivolto ai vescovi in occasione della loro Professione di fede in San Pietro, scelta dal consiglio permanente della Cei come momento dell’Anno della fede. Proprio in occasione dell’Anno della fede la Diocesi di Lodi raggiungerà il soglio di Pietro dal 3 al 6 settembre e i pellegrini parteciperanno all’udienza generale del mercoledì in San Pietro: sarà l’occasione per ringraziare insieme il Santo Padre.

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