A Lodi il primo, storico congresso Pdl

Un congresso storico, il primo nel Lodigiano e persino in tutto il Nord Italia. Oggi il Pdl si riunirà all’Una Hotel di San Grato per scegliere il segretario provinciale che nei prossimi anni dovrà guidare il partito, un appuntamento che con tutta probabilità vedrà la partecipazione del governatore di Regione Lombardia Roberto Formigoni, il cui intervento è atteso per le 11.

Il programma prevede l’inizio dei lavori alle 10, il dibattito si concluderà alle 12, quando si apriranno i seggi, mentre le operazioni di voto si concluderanno alle 21. Tutti i tesserati potranno partecipare alle elezioni, secondo il principio “una testa un voto”. Non dovrà essere espressa nessuna preferenza, le due liste a disposizione saranno infatti bloccate: ognuno dei candidati ha già delineato la propria squadra, composta da 15 protagonisti.

Nonostante fino all’ultimo momento si sia cercato di trovare un solo aspirante segretario provinciale, così come richiesto dai vertici nazionali, gli iscritti al Pdl potranno scegliere tra due personalità.

In corsa ci sono infatti l’ex sindaco di Borghetto e attuale consigliere provinciale di maggioranza Davide Cutti e il sindaco di Castiraga Vidardo Oscar Fondi. «Due modi diversi di pensare al futuro del partito», hanno spiegato alcuni militanti nel corso della presentazione ufficiale dei candidati.

Cutti ha ottenuto l’appoggio anche degli ex An (in caso di vittoria Giancarlo Regali sarà il “numero 2”), i quali hanno deciso di puntare su di una figura moderata, allo stesso tempo l’ex sindaco di Borghetto ha incassato il “via libera” dei socialisti - tra cui Monica Guarischi, Massimo Codari e Nicola Buonsante - e di molti azzurri. «Nessuna guerra interna - ha detto Cutti -, si lavora per il rinnovamento». Fondi, invece, si è guadagnato il sostegno dell’attuale coordinatore provinciale Claudio Pedrazzini e di tutti gli uomini a lui più vicini, oltre al “sì” di esponenti di Comunione e Liberazione come Francesco Pesatori, destinato a diventare il suo vice. Pedrazzini aveva dato la sua disponibilità a correre per la segreteria, il vice presidente di palazzo San Cristoforo ha dovuto però fare un passo indietro a causa dell’incompatibilità tra l’incarico amministrativo e il ruolo politico. Tra quelle previste per la stagione congressuale, infatti, sono state inserite diverse regole per evitare l’accumulo di cariche. In ogni caso Pedrazzini assicura che il suo impegno tra le fila del partito «raddoppierà».

Roberto Formigoni non è l’unico ospite illustre atteso. Anche il coordinatore nazionale Ignazio La Russa potrebbe presenziare al primo congresso provinciale in casa Pdl, così come i coordinatori regionali Mario mantovani e Viviana Beccalossi, oltre all’onorevole Massimo Corsaro, il quale dovrebbe riuscire a fare tappa a Lodi nel corso della giornata. A presiedere i lavori sarà l’onorevole Guido Crosetto. Nessuno si sbilancia in previsioni, il tesseramento si è recentemente concluso con circa 2mila iscritti ma secondo le indiscrezioni raccolte le due “fazioni” sembrano fronteggiarsi più o meno con lo stesso numero di tessere.

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