Anpi contro Forza Nuova: contestazione in piazza

CASALPUSTERLENGO L’associazione partigiani organizza una contromanifestazione in piazza del Popolo, in risposta alla “passeggiata della sicurezza”

La Casalpusterlengo “della Resistenza” si mobilita: la sezione Anpi cittadina, intitolata al partigiano Aldo Mirotti, organizza per oggi (sabato 22 novembre) alle 18 in Piazza del Popolo una contromanifestazione in opposizione alla “passeggiata della sicurezza” promossa da Forza Nuova. I ripetuti episodi di violenza, i furti e le rapine degli ultimi mesi hanno generato un clima di paura a cui l’estrema destra risponde chiamando a raccolta “la piazza” per marciare insieme per le vie di Casalpusterlengo, come già fatto a San Zenone al Labro, a San Giuliano Milanese e a Tavazzano. A Lodi, non più tardi di un mese fa, è partita invece l’iniziativa “Laus Angels” capitanata dal capogruppo della lista Sara Casanova, Gianmario Invernizzi, che ha radunato attorno a sé un gruppo di cittadini per “sorvegliare” a piedi le zone critiche del capoluogo. Se il clima è questo, una parte della cittadinanza però si oppone a “ronde” che richiamano le pagine nere della storia del Paese. “No alla manifestazione neofascista, sì alla Costituzione” recita lo slogan dell’Anpi di Casalpusterlengo, che oggi alle 18 invita a una “presenza silenziosa” in piazza. «E’ stata annunciata una manifestazione di Forza Nuova nel nostro comune – scrive l’Anpi in un manifesto circolato ieri in rete -. Questo movimento è noto per la sua matrice neofascista, per l’odio razziale e per l’assalto alla Cgil nel 2021. La sua presenza in piazza è un’offesa alla memoria democratica e alla legalità costituzionale». Sul caso è netta anche la posizione del Partito Democratico di Casalpusterlengo: «Riteniamo gravissima l’autorizzazione concessa a un’iniziativa promossa da Forza Nuova, organizzazione che si richiama apertamente all’ideologia nazi-fascista e i cui valori sono incompatibili con la Costituzione repubblicana. La loro presenza rappresenta un’offesa alla memoria storica, ai principi democratici e alla dignità della nostra comunità. Riteniamo al contempo altrettanto grave che il Sindaco, nel suo ruolo ufficiale di governo, non si sia sentito in dovere di bloccarla, limitandosi ad alzare le mani di fronte a scelte prese dall’alto: in certe occasioni, si sa, il “padroni a casa nostra” vale “fino a un certo punto”». Il Pd prosegue: «Assistiamo con crescente preoccupazione a questi rigurgiti nostalgici e a episodi di violenza politica che nulla hanno a che fare con la convivenza civile e con le libertà garantite dalla nostra democrazia. Chiediamo all’Amministrazione comunale e alle Istituzioni tutte una presa di posizione chiara e un’azione immediata per spiegare come sia stato possibile autorizzare una manifestazione in aperto contrasto con i valori costituzionali e per garantire che simili episodi non possano più ripetersi».

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