Lega-Pdl, matrimonio o corsa solitaria?

Il centrodestra alla ricerca di candidati

Difficile fare previsioni adesso che i tasselli non sono ancora ben definiti. Nella corsa per conquistare il Broletto, però, Pdl e Lega nord potrebbero decidere ancora una volta di correre non come alleati ma da avversari. Nel Lodigiano non sarebbe una novità, la tattica è stata utilizzata anche in alcuni Comuni del Lodigiano, come Codogno, dove però si è tramutata in una disfatta per tutto il centrodestra.

Dietro le quinte, in tanti indicano nella figura di Matteo Boneschi il candidato più papabile per il Carroccio: assessore in Provincia, è entrato a far parte del consiglio comunale al posto di Luigi Augussori. Un giovane sul quale il Carroccio sembra aver investito molto negli ultimi anni.

Piuttosto nebulosa la situazione in casa Pdl, anche perché i congressi sono bloccati e i militanti non sanno come e quando ripartirà la stagione delle primarie, già organizzate in alcune città. Tutte le ipotesi restano aperte: Berlusconi vorrebbe lanciare, per sua stessa ammissione, un nuovo partito, resta da capire che cosa farà l’ala più a destra, se sarà cioè disposta a seguirlo. Nemmeno la legge elettorale è una certezza, una scelta in una direzione piuttosto che in un'altra potrebbe cambiare gli orientamenti.

A livello locale, anche per il Pdl la scelta del candidato sarà comunque complessa, l’ultimo aspirante sindaco, Sergio Tadi, una volta in Broletto ha deciso di abbandonare il gruppo. All’interno del partito c’è chi si chiede se Tadi abbia intenzione di formare una propria lista per appoggiare un candidato, senza contare che un gruppo a lui molto vicino, quello di Insieme per il Lodigiano, avrebbe già preso contatti con Giuliana Cominetti, l’attuale vice sindaco di Lodi che potrebbe decidere di mettersi in gioco per la poltrona di primo cittadino.

Il segretario provinciale del Pdl, Oscar Fondi, assicura che si farà il possibile per puntare su figure «capaci di aggregare, non solo nell’area di centrodestra ma in un’area più vasta, per dare un’immagine nuova della politica».

Fondi sta seguendo le notizie che riguardano i candidati del centrosinistra e commenta: «È tutto prematuro, prima di esporci dobbiamo vedere quali saranno gli avvenimenti, anche a livello nazionale.

Nel caso in cui Guerini (l’attuale sindaco, ndr) dovesse lasciare la guida del Comune per andare a Roma, noi chiederemo al partito di proseguire comunque il percorso iniziato con i congressi provinciali, poi si inizierà a parlare di persone e progetti».

Il segretario è favorevole alle “primarie della libertà”. «È un modo per coinvolgere nelle decisioni chi milita nel partito come semplice affezionato o come militante», commenta.

Per quanto riguarda i rapporti con la Lega nord, Fondi ribadisce che nel Lodigiano non ci sono problemi ma che il quadro è ancora troppo “sfumato” per ragionare sulle alleanze: «Gli scenari sono molto variegati, non ci sono solo Lega e Pdl, ci sono anche componenti diverse da tenere in considerazione. Tutto è in evoluzione, è difficile dire quali saranno le alleanze. Noi, per ora, sul territorio con la Lega stiamo lavorando tranquillamente. La legge elettorale darà indicazioni sul futuro».

G. B.

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