«Emergenza migranti: nel Lodigiano un disastro». L'affondo del Pd contro provincia e governo

Al Partito Democratico i conti non tornano: come è possibile che la provincia non sapesse dell'arrivo, sabato scorso, di tredici migranti nel Lodigiano? E Foroni come può parlare di “piano clandestini” se il governo di Lega e Pdl ha rilasciato a queste persone un permesso di soggiorno? L’arrivo dei primi profughi nel Lodigiano ha già scatenato la polemica politica, con la provincia che ha lamentato di non sapere nulla di quanto stava accadendo e il successivo affondo dei vertici del Pd, che però non riguarda solo l’esecutivo di Foroni, ma da San Cristoforo arriva al Palazzo del governo: «Non riusciamo a capire come ci possa essere mancanza di relazione tra provincia e prefettura - spiegano i vertici lodigiani del partito-. Chiederemo quindi di prendere visione delle comunicazioni intercorse, per verificare se ogni necessaria azione di coordinamento e condivisione sia stata valutata attentamente».Ma secondo il Partito Democratico le colpe non sono da dividersi tra i due palazzi di via Fanfulla e corso Umberto: «Si rivolgano a Maroni - taglia corto il segretario provinciale Mauro Soldati - che è in balia degli eventi e cosa grave non si è mostrato lucido nell’affrontare la situazione». Secondo Soldati anche un’eventuale carenza della prefettura sarebbe da imputare a Roma, dato che l’ente è «un’articolazione territoriale del ministero dell’Interno e del governo italiano».

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