I romanzi di Di Ruscio, lo “scrittore operaio”

Mancava nel panorama delle lettere italiane un “tuttodiruscio”. L’impresa di dedicare uno dei volumoni della collana Comete della Feltrinelli allo scrittore e poeta marchigiano, Luigi Di Ruscio (1930-2011), è stata presa da Andrea Cortellessa e da Angelo Ferracuti. Quest’ultimo, nativo della stessa città di Di Ruscio, Fermo, è colui che ha di fatto promosso nel corso di più di vent’anni le ultime pubblicazioni dell’autore di Palmiro e di Cristi polverizzati, arrivando a scrivere un film dall’ultimo romanzo La neve nera di Oslo, uscito l’anno prima della morte. Ma che cosa c’entra Oslo nella vita di Luigi Di Ruscio? La capitale norvegese sarà dal 1957 la residenza del poeta “operaio”, il quale lavorerà fino alla pensione in una fabbrica di chiodi, sposerà una ragazza del posto e avrà quattro figli. Di questo sabato sera alle 21 si parlerà proprio con Angelo Ferracuti al Cinema Troisi di San Donato Milanese, in occasione di “Book City”.

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Luigi Di Ruscio, Romanzi, A cura di A. Cortellessa e A. Ferracuti, Feltrinelli, Milano 2014, pp. 552, 39 euro

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