Codogno, la Mta è Fornitore dell’anno del gruppo Fiat - Chrysler

Nonostante la prima zona rossa arriva l'eccellenza per puntualità, impegno e innovazione

Mta di Codogno è il “fornitore dell’anno” per il gruppo Fca. Il prestigioso riconoscimento di “Supplier of the Year 2020” è arrivato il 14 dicembre scorso in occasione dell’Emea 2020 Supplier Conference. Nell’assegnare i premi, Fca valuta le prestazioni dei fornitori in termini di qualità, innovazione, gestione dello sviluppo, propositività, impegno e puntualità nella continuità del servizio. Mta è stata scelta per il premio più importante dell’anno proprio «per l’eccezionale impegno nei confronti di Fca e il grande supporto ai nostri stabilimenti produttivi durante la prima ondata critica di pandemia di Covid-19 che ha avuto un forte impatto sullo stabilimento Mta lodigiano. Mta ha mostrato un notevole orientamento al cliente e la capacità di sapere gestire le urgenze». Il rapporto tra Fiat, allora, e Mta risale al 1966 e ancora oggi l’azienda codognese è un fornitore strategico del colosso dell’automotive per i mercati Emea (Europe, Middle East, and Africa), Latam (Latin America) e Apac (Asia Pacific). Mta aveva già ricevuto dei riconoscimenti settoriali nel 1997 e nel 2006 per le forniture Emea, nel 2012 e anche nel 2020 per le forniture Latam, nelle categorie “Innovazione” e “Settore elettrico”. Quest’anno però si è affiancato anche il riconoscimento più ambito, quello di “Fornitore Fca dell’anno”. «Siamo onorati di aver ricevuto il premio come Supplier of the Year 2020 - ha affermato Antonio Falchetti, Ceo Mta Group -. Mta si impegna a fornire soluzioni all’avanguardia e prodotti di alta qualità, sempre con una forte attenzione alla capacità di essere flessibili e alla puntualità nelle forniture». Anche in questo 2020, che è stato un anno eccezionale, a partire dalla prima zona rossa d’Italia a Codogno il 21 febbraio. «Il ricordo di quei giorni è ancora vivo: la paura del contagio, la necessità di continuare ad assicurare le forniture a ogni nostro cliente, ci hanno fatto vivere momenti difficili – prosegue Falchetti -. Abbiamo lottato per ottenere la riapertura di Mta e abbiamo dimostrato di credere fermamente in un unico obiettivo, di saper superare anche periodi difficili come questo. Vorrei dedicare questo premio a mio padre, Umberto Falchetti, che ci ha lasciati da soli 9 mesi. Sono certo sarebbe orgoglioso di questo riconoscimento».

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