La “classifica” dei parlamentari, in testa il leghista Guidesi

Il “campione di presenze” è il deputato Guido Guidesi della Lega nord. Tra i parlamentari lodigiani e sudmilanesi, infatti, si piazza ai vertici della classifica lombarda per il lavoro svolto alla Camera: è settimo nella graduatoria regionale, ventesimo in quella nazionale, con un punteggio pari a 482,74. L’osservatorio civico Openpolis ha elaborato l’“indice di produttività” dei parlamentati italiani nel 2016, basato sui dati ufficiali aggiornati al 21 novembre e reperibili dai siti di Camera, Senato e openparlamento. Sono stati 920 i parlamentari monitorati; 252 le leggi tracciate, 35.830 le votazioni registrate; 363 i ruoli chiave valutati e 20 le regioni confrontate. L’indice di produttività, infatti, non tiene conto solo della presenza in aula e nelle commissioni, ma anche degli atti prodotti e degli interventi.

Al “top” della classifica domina il Carroccio. Il deputato Marco Rondini si piazza infatti al dodicesimo posto in Lombardia e al 32esimo nella lista nazionale (il punteggio è 432,33). Danilo Toninelli del Movimento 5 Stelle guadagna la 19esima postazione a livello regionale e la 70esima a livello nazionale (318,98). Per trovare gli altri due parlamentari del territorio bisogna scendere verso il basso: il deputato Luca Squeri di Forza Italia è 72esimo in Lombardia, mentre a livello nazionale si trova al posto numero 463 (il punteggio è 84,29); Lorenzo Guerini, vicesegretario nazionale del Partito democratico, si trova al 95esimo posto in Lombardia, mentre nella classifica globale si piazza al numero 594 (45,57). Per il vicesegretario, gli impegni in casa Pd sono stati decisamente tambureggianti.

Openpolis sottolinea che su 950 parlamentari solo una manciata riesce a essere determinante. Nell’indice di produttività la stragrande maggioranza degli eletti ottiene un punteggio basso, raggiungibile anche solo con le presenze. Solo il 5 per cento riesce ad avere un’influenza sui lavori dell’aula. Sono diversi gli elementi che contribuiscono a formare il punteggio finale, deputati e senatori sono stati divisi in fasce di produttività in modo da rendere evidente il peso di ciascun fattore. Alcuni elementi, come le presenze, bastano per ottenere solo posizioni basse, fino a 200 punti. Altri, come la relazione su atti di media importanza, possono portare fino alle fasce intermedie. Mentre nelle fasce più alte si trovano i parlamentari che hanno presentato disegni di legge poi approvati in via definitiva, o i relatori di atti chiave. Oltre il 70 per cento di deputati e senatori ha meno di 200 punti.

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