
«Vedo tutto verde», la linea cade, la ritrovano senza vita nel fosso: torna sotto i riflettori il giallo della morte di Erika Ferini Strambi VIDEO
PANTIGLIATE Il caso ieri sera a “Chi l’ha visto?”. Resta un mistero cosa sia successo alla 53enne che era uscita di casa per una serata karaoke: vicino a lei sono state trovate le slip piegate e le sue stampelle

Pantigliate
È tornato sotto i riflettori di “Chi l’ha visto?”, celebre trasmissione in onda su Rai Tre, il mistero attorno alla morte di Erika Ferini Strambi, la 53enne milanese trovata senza vita il 16 luglio 2025 in un campo di mais alla periferia di Pantigliate.
Un caso che, a pochi mesi di distanza, continua a lasciare interrogativi aperti e a sfuggire a spiegazioni lineari.
Il servizio televisivo ha ricostruito le ultime ore della donna: la sera del 5 luglio Erika raggiunge in auto un locale di Segrate, per il karaoke che tanto amava. Canta, cena, trascorre la serata con un amico, poi a mezzanotte lascia il locale.
Poche ore dopo, alle 4 del mattino, chiama un radio taxi: è agitata, confusa, dice di aver avuto un incidente, «vedo tutto verde», singhiozza, ma non riesce a spiegare dove si trovi. La linea cade, non risulta alcuna chiamata al 112.
Dieci giorni dopo, la sua Mini viene ritrovata nel fosso di un canale agricolo: a duecento metri di distanza, il corpo di Erika, accanto le stampelle, gli slip piegati sul terreno, poco più in là borsa e cellulare. Nessun segno evidente di violenza, nessuna lesione fatale emersa dall’autopsia. Ma restano tanti dubbi su come una donna alta un metro e quaranta, costretta a muoversi con difficoltà, abbia potuto uscire dal veicolo finito nel fossato e trascinarsi da sola per un tratto di strada così lungo. C’era qualcuno con lei? Era davvero sola? Gli stessi interrogativi che nutrono gli amici di Erika per una morte che a tutti appare inspiegabile.
L’approfondimento di Emiliano Cuti sarà in edicola sul «Cittadino» di domani
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