San Giuliano, è arrivata la protesta da Melegnano con 50 trattori. Solidarietà dalla giunta Fontana - guarda I VIDEO

Lunghissime code sulla via Emilia, dieci mezzi agricoli autorizzati a proseguire fino a Milano dove sosteranno sotto il grattacielo Pirelli. Arrivano le promesse dell’Unione Europea.

Redazione web

La fila di trattori sulla via Emilia e il trafficoo
(Foto di Canali)

Dopo la provinciale Binasca in mattinata, oggi pomeriggio giovedì 1 febbraio è piombato nel caos anche il traffico sulla via Emilia, dove la protesta dei trattori contro il “green deal” dell’Unione Europea ha bloccato la circolazione del Sudmilano. In partenza alle 14 dal presidio allestito da tre giorni lungo la Binasca, gli agricoltori a bordo di una cinquantina di mezzi si sono spostati sulla via Emilia, dove hanno raggiunto il centro abitato di San Giuliano. Come del resto accaduto in mattinata sulla Binasca, i mezzi in movimento hanno causato lunghe code sulla statale. Una volta arrivati a San Giuliano, una quarantina di mezzi sono tornati a Melegnano, mentre gli altri dieci trattori stanno proseguendo verso la sede milanese della Regione.

Intanto da Bruxelles la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha promesso una sospensione dell’obbligo di tenere incolte il 4 per cento delle terre, almeno per il 2024, e ha promesso che «gli agricoltori possono contare sul sostegno dell’Unione europea».

«Regione Lombardia esprime tutta la vicinanza agli agricoltori che stanno manifestando il loro disagio. In questi anni le politiche comunitarie hanno penalizzato il settore, imponendo vincoli sempre più soffocanti che hanno portato alla riduzione della produzione di cibo e alla chiusura del 30% delle aziende agricole in Italia. Contrastare l’agricoltura significa non solo mettere sulle nostre tavole prodotti meno controllati, ma anche consegnare il territorio all’abbandono e al rischio idrogeologico». Lo affermano il presidente della Regione, Attilio Fontana, e l’assessore regionale all’Agricoltura e Sovranità alimentare, Alessandro Beduschi. Nell’evidenziare che la Lombardia è «la prima regione agricola italiana per valore del suo sistema agroalimentare» Fontana e Beduschi sono convinti che »l’Europa debba modificare le proprie politiche, mettendo il settore primario al centro della programmazione e degli sforzi economici dell’Unione, nell’interesse non solo degli agricoltori, ma di tutti. La Lombardia - concludono - continuerà a lavorare ogni giorno, accanto al Governo, per stare dalla parte di un comparto fondamentale”».