Moschea, carabinieri in municipio

Carabinieri in municipio per acquisire la documentazione riguardo la futura moschea. L'intervento delle forze dell'ordine, che risale alla mattinata di ieri, ha immediatamente sollevato una serie di nuovi interrogativi intorno al tema che da circa un mese sta infiammando il dibattito politico in città. Anche se in realtà, di fatto per il momento l'iter burocratico non è ancora partito.

Stando infatti alle notizie diffuse nelle scorse settimane da fonti ufficiali c'è solo la richiesta avanzata dall'associazione culturale Sabil, che ha già alle spalle dieci anni di attività a San Giuliano, di realizzare un luogo di culto sul territorio. Si parla di uno spazio di preghiera per la comunità musulmana a cui dovrebbero abbinarsi delle aree aperte a tutta la città. Al tempo stesso i promotori hanno presentato il progetto che dovrebbe trovare sviluppo in un'area di via Brigate Partigiane di proprietà comunale, che verrebbe ceduta in comodato d'uso. Nel caso la prospettiva andasse in porto, la partita dovrà comunque passare dai banchi del consiglio comunale per l'approvazione.

Nel frattempo, sul fronte politico la notizia di una moschea ha aperto fronti di discussione, con decise prese di posizione da parte della minoranza e con la ferma intenzione della Lega Nord di supportare i cittadini nella richiesta di dare la parola ai sangiulianesi attraverso una consultazione popolare. «Ben vengano i controlli delle forze dell'ordine - ha affermato ieri il capogruppo del Carroccio, Michele Rizzi -, ma noi al di là dei controlli, che fortunatamente vengono effettuati, porteremo comunque avanti l'impegno di essere vicini ai cittadini che intendono organizzare una petizione spontanea al fine di chiedere all'amministrazione comunale che i passaggi per l'apertura di una moschea siano preceduti da una referendum». E aggiunge: «Intorno a questo tema si sono create delle tensioni che non sono state certo originate da noi, che abbiamo semplicemente sollecitato un passaggio democratico con un documento che non solo è stato bocciato, ma anche travisato nei contenuti».

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