Il cigno ucciso dal bracconiere: il Wwf indagherà

Il cigno ucciso a fucilate, scende in campo il Wwf: il bracconiere rischia una denuncia e la revoca della licenza di caccia. Scattano le indagini per dare un volto al cacciatore che domenica mattina, nel canale Addetta ai confini tra Melegnano e Vizzolo, ha ucciso con tre colpi di fucile uno splendido esemplare di cigno reale. Come ha raccontato un runner di Melegnano, che ha seguito in presa diretta la drammatica scena, il bracconiere senza scrupoli ha quindi raggiunto un furgone ai lati della provinciale Cerca, a bordo del quale ha fatto perdere rapidamente le proprie tracce. Nella giornata di ieri non sono mancate le reazioni ad un gesto tanto efferato, che ha lasciato con l’amaro in bocca la stessa popolazione locale: presente in città da oltre un anno, infatti, l’elegante cigno reale era diventato una sorta di mascotte a Melegnano, dove in tanti ne ammiravano il passaggio nelle acque non certo pulite del Lambro.

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