Il sindaco: «Melegnano, bisogna unire le forze»

Il sindaco Vito Bellomo scende in campo e chiede a gran voce la costituzione di un’unica società calcistica a Melegnano. Già promotore della fusione avvenuta nel 2012 tra Us Melegnanese e Ac Pro Melegnano, da cui nacque l’attuale Melegnano Calcio, Bellomo ora spinge affinchè anche Usom, Giardino Sgb e appunto Melegnano Calcio diano vita a una sola realtà. «In una città come la nostra che ha poco meno di 20mila abitanti - afferma il primo cittadino - credo che sia giusto e anche auspicabile unire la forze e poter così ambire a qualcosa di più di una Prima Categoria o di una Promozione».

In effetti Melegnano conta appunto due squadre in Prima, Melegnano e Usom, che tra l’altro domenica si affronteranno nel derby e che stanno vivendo una stagione in netto contrasto: da una parte i rossoblu al terzo posto e in piena lotta per i play off, dall’altra invece i biancorossi ultimi e con ormai poche speranze di salvezza. Il Giardino dal suo canto si dedica ormai da anni al solo settore giovanile. L’idea di Bellomo è quindi quella di dare spazio a tutti, nella speranza di trovare al tempo stesso le risorse per ambire a categorie più consone per una città come Melegnano: «Ci sono paesi che sebbene più piccoli - continua il sindaco - hanno da tempo avviato un percorso che riesce a garantire loro la continuità in certe categorie e quindi credo che anche nella nostra città si possa lavorare in questo senso. Quando tempo fa mi feci portavoce della fusione tra Melegnanese e Pro molti mi presero per matto. Invece questa è la strada da percorrere come ha dimostrato anche quell’unione».

Tuttavia non sarebbe facile mettere d’accordo esigenze e finalità differenti, oltre a rivalità storiche, ma questo per Bellomo non rappresenta un problema, anzi: «Io sono disposto a fare da garante per consentire a tutti di sedere intorno a un tavolo e discutere questa proposta. Capisco da una parte le esigenze di due realtà legate agli oratori come Usom e Giardino e dall’altra invece quelle del Melegnano, ma penso proprio che unendosi si darebbe a tutti la possibilità di crescere, mantenendo ognuno la propria identità e la propria storia, un po’ come hanno fatto Melegnanese e Pro».

Anche il discorso legato alle strutture verrebbe garantito dall’amministrazione comunale: «Interfacciandosi con un solo soggetto tutto diventerebbe più semplice. Si parla di circa 500 ragazzi e di tanti altri che potrebbero aderire a questo progetto, facendo sì che la società che rappresenterebbe l’intera città di Melegnano sia sempre più radicata nel territorio e formata da ragazzi cresciuti nel settore giovanile della società stessa». Il sasso è dunque lanciato, ora sta alle tre società raccogliere o meno questa proposta.

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