HOCKEY Le 165 panchine di Bresciani con l’Amatori

Il 51enne toscano è diventato l’allenatore più “longevo” dell’era moderna dei giallorossi

Era il 12 febbraio 2013 quando a Breganze il non ancora 41enne Pierluigi Bresciani faceva il suo debutto sulla panchina dell’allora Amatori Sporting prendendo il posto di Pino Marzella, esonerato qualche settimana prima dal presidente D’Attanasio. Lo scorso 17 dicembre a Giovinazzo, per uno strano gioco del destino proprio contro quel Marzella che sostituì quasi undici anni fa, Bresciani, oggi 51enne, ha raggiunto le 164 partite sulla panchina dell’Amatori (divenute subito 165 tre giorni dopo nell’ultima partita dell’anno contro il Valdagno) diventando così l’allenatore più longevo della storia giallorossa moderna.

Un primato di grande prestigio fino a poche settimane appartenuto a Nuno Resende, il tecnico portoghese ad oggi il più vincente di sempre della storia lodigiana, fermatosi a 163 partite alla guida della formazione lodigiana. Un’altra curiosa trovata del dio dell’hockey, visto che Resende è l’allenatore contro il quale Bresciani, da tecnico del Forte dei Marmi, ha duellato per tre stagioni di fila contendendosi scudetti e coppe varie e che nell’estate del 2020 in piena emergenza Covid ha sostituito in giallorosso.

Nessuno più di “Gigio” dunque al timone dell’Amatori, per ora 165 volte, destinate però ad aumentare sensibilmente e a sfiorare quota 200 già in questa stagione. A partire da quella “prima” assoluta del febbraio 2013, chiusa con un pareggio per 4-4 a Breganze, prima giornata di un girone di ritorno nel quale l’allenatore toscano riesce a guidare una squadra alle prese con pesanti problematiche economiche a un buon terzo posto finale, portandola fino alla semifinale play off persa contro il Viareggio di Massimo Mariotti. In totale in quella sua prima, mezza, stagione 11 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte in 20 gare ufficiali con un ottimo percorso in regular season (8 vittorie, 3 pareggi e solo 2 ko) a cui vanno aggiunte le 2 vittorie contro il Novara nei play off a fronte di 3 sconfitte, più una vittoria e un prestigioso 6-6 a Oporto in Champions League. Al termine di quell’annata 2012/2013 le strade di Bresciani e dell’Amatori si dividono e il tecnico, dopo una breve parentesi a Pieve, fa ritorno a casa nella sua Forte dei Marmi dove dal 2015 al 2020 vince due scudetti, una Coppa Italia e due Supercoppe, alzando tre di questi cinque trofei dopo aver sconfitto in finale proprio il nuovo Amatori Wasken.

Che nell’estate del 2020 però lo chiama per riportarlo a Lodi e affidargli la panchina rimasta libera dopo l’addio di Resende. Ed è subito storia. Nel 20/21 Bresciani centra un clamoroso “double” mai realizzato nella storia lodigiana, vincendo scudetto e Coppa Italia proprio contro il “suo” Forte dei Marmi. Perché ancora una volta il fato ci mette lo zampino. Un’annata record chiusa con 29 vittorie in 39 partite ufficiali tra campionato, Coppa Italia e play off, 3 pareggi e solo 7 sconfitte. Nei due anni successivi l’Amatori perde via via quasi tutti i suoi big, ripartendo da un progetto giovani che il tecnico toscano riesce comunque a portare a risultati eccellenti. Nel 21/22 arrivano un sorprendente secondo posto in campionato e una straordinaria cavalcata fino a un’altra finale scudetto impensabile a inizio stagione, persa contro il troppo più forte Trissino, dopo aver accarezzato la Supercoppa finita poi a Forte dei Marmi, essere arrivato in semifinale di Coppa Italia e aver riassaporato l’Europa che conta. In tutto 45 partite, 26 delle quali vinte con 4 pareggi e 15 sconfitte.

L’anno scorso, con la squadra profondamente rivoluzionata e ulteriormente ringiovanita, Bresciani riesce ancora nell’impresa di mantenere l’Amatori a livelli altissimi, di nuovo secondo in campionato fermato poi in semifinale play off dal Forte, ancora in Champions League e a sfiorare il trionfo in Coppa Italia sfumato solo dopo i rigori della finalissima a Trissino. Un’altra grande annata da 44 partite con 21 successi, 7 pareggi e 16 ko. Fino alle 17 (7 vinte, 4 pareggiate e 6 perse) dell’attuale stagione iniziata con un’altra finale di Supercoppa, la sesta con l’Amatori che gli vale un altro record perché nessuno ne ha disputate di più a Lodi.

In tutto oggi sono 165 panchine giallorosse con un bilancio in corso d’aggiornamento di 94 vittorie, 22 pareggi e 49 sconfitte. E in attesa di arrivare al successo numero 100 Pierluigi Bresciani si è goduto questo Natale da novello Ferguson dell’Amatori, già pronto per riprendere gli allenamenti e provare a riportare di nuovo i suoi “ragazzi terribili” il più lontano e in alto possibile.n

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