HOCKEY La classifica “all time” dei marcatori delle nazionali: Livramento leader, oltre 2000 i gol “lodigiani”

L’approfondimento del “Cittadino” sulla ricerca di Fernando Castro

Antonio Josè Livramento indossò la maglia dell’Amatori per due stagioni nella seconda metà degli anni Settanta, contribuendo in maniera determinante alla conquista della prima Coppa Italia nel 1978. A conferma che il fuoriclasse portoghese è stato il più forte giocatore di hockey di tutti i tempi c’è ora anche una straordinaria ricerca effettuata dallo storico portoghese Fernando Castro e pubblicata sul profilo social rink-hockey history che lo elegge miglior marcatore di sempre con la maglia di una nazionale in competizioni ufficiali. Castro ha considerato tutti i giocatori che hanno indossato almeno una volta la maglia della rispettiva nazionale, in totale addirittura 4626, a partire dalla prima edizione dei Mondiali del 1936, e al termine di un lavoro straordinario ha stilato la classifica dei bomber “all time”. Antonio Josè Livramento è il leader incontrastato, visto che ha messo a segno in carriera la bellezza di 399 gol con la maglia del Portogallo, del quale è stato a lungo capitano.

L’ex numero 4 di Benfica, Amatori Lodi e Sporting Lisbona, che con la sua nazionale vanta tre titoli mondiali e sette europei, è scomparso nel 1999 a soli 56 anni ma è ancora unanimemente considerato il miglior hockeista della storia. Sul podio della curiosa graduatoria, ma a distanza siderale, un altro portoghese, José Correia Dos Santos, con 301 gol, e uno spagnolo, Ramon Nogue Audinis, con 280. Al quarto posto con 274 l’olandese volante Robert Olthoff, in Italia a Novara negli anni 70. Il miglior italiano di tutti i tempi è ovviamente Pino Marzella, giocatore ma anche allenatore dell’Amatori, che nella speciale graduatoria è 18esimo con 171 reti. Alcune delle quali pesantissime, come quella segnata in finale dei Mondiali con la Spagna a pochi secondi dalla sirena che valse il titolo all’Italia di Massari. La “leggenda” lodigiana Aldo Belli, che in carriera ha esultato oltre 1300 volte, ha avuto invece un rapporto difficile con la Nazionale e, seppur grande protagonista del trionfo agli Europei del 1990 al “PalaCastellotti”, è solo 487esimo con 23 gol in azzurro.

23 le reti di Aldo Belli con la maglia azzurra, mentre il primo italiano è Pino Marzella con 171

La straordinaria ricerca di Castro ci dà l’occasione per riscoprire tanti campioni che nel corso di quasi cinque decenni sono transitati da Lodi, chi lasciando grandi ricordi e chi invece solo fugaci illusioni. Sono ben 74 quelli che dagli anni Settanta a oggi hanno vestito la maglia dell’Amatori, dell’Hockey Club Lodi, dello Sporting 93 e dell’Ash e che hanno giocato nelle rispettive nazionali. Di questi 52 sono italiani e 22 stranieri, addirittura 9 sono portieri. All’elenco vanno aggiunti due allenatori dell’Amatori, convocati in Nazionale quando erano ancora in attività. Ancora più straordinario è il numero di gol segnati da questi giocatori: addirittura 2234.

Gli anni 60, 70 e 80

Ma andiamo con ordine partendo da quando Lodi grazie all’H.C. “scopre” l’hockey e i primi campioni, i fratelli monzesi Maurizio Gelmini (secondo bomber di sempre in azzurro con 168 gol) e Aldo Gelmini (25 gol) insieme a Ernesto Crotti (17), che veniva dall’hockey ghiaccio. Quelli a cavallo tra 70 e 80 sono gli anni del boom e allora ecco l’argentino Raul Moreta (23), Roberto Borrini (8), Angelo Beltempo (4) e Miguel Belbruno (nessun gol) protagonisti soprattutto in bianconero con l’H.C. Lodi. E poi c’è praticamente tutto l’Amatori che vince la Coppa Italia del 1978 e lo scudetto del 1981 arrivando fino alla finale di Coppa dei Campioni del 1982. Oltre al campionissimo Antonio Josè Livramento tra i nazionali ci sono il funambolo Giulio Fona che in azzurro ha timbrato il cartellino ben 73 volte, 126esimo nella graduatoria “all time”. Lo segue Alessandro Barsi a quota 34, quindi Tiziano Facchini a 27 e la coppia composta da Aldo Belli e Antonio Faccin con 23 a testa. Tanti gol in Nazionale, 19, li ha messi a segno anche Tommaso Colamaria e in doppia cifra troviamo pure Maurizio Righi a 14 e Guido Calloni a 11; 8 gol a testa per Fabio Rizzitelli e Sergio Franchi e “solo” 3 per Giancarlo Fantozzi.

74 i giocatori che vantano presenze con le loro nazionali che hanno giocato a Lodi

Nell’elenco di Castro figurano anche i portieri Francesco Fontana e Oliviero Dalceri, il primo lodigiano convocato in Nazionale. Nella seconda metà degli anni 80 Lodi torna in auge con l’Amatori protagonista nelle coppe europee fino al trionfo del 1987 in Coppa Cers e i suoi giocatori chiamati nelle rispettive nazionali. I più prolifici sono due argentini campioni del mondo, Carlos Coria con 68 gol e Jorge Alfredo Luz, a segno in 46 occasioni con l’Albiceleste. A Lodi segna pochissimo, ma con il Portogallo Victor Rosado vanta 27 gol, pochi di più di Mario Valentin Rubio, anch’egli campione del mondo con l’Argentina con la cui “camiseta” ha segnato 24 volte. Nonostante i quasi 300 gol in tre stagioni in giallorosso e una con l’H.C., anche il portoghese Antonio Miguel Rocha così come l’amico Belli ha qualche “problema” con la sua nazionale, tanto che in classifica ne conta “solo” 20. In quegli anni si guadagna la chiamata in azzurro anche il portiere lodigiano Roberto Saccò.

Gli anni 90

Il decennio successivo, anche se in realtà era sbarcato nel settembre 1989, vede protagonista a Lodi anche il miglior marcatore italiano di tutti i tempi, 18esimo al mondo, Pino Marzella, autore in azzurro di 171 gol che hanno regalato all’Italia due titoli mondiali e uno europeo. Ma gli anni 90 sono contraddistinti ancora da un Amatori capace di lottare quasi alla pari con le corazzate d’Italia, ma un’altra volta vincente solo fuori confine, come dimostra la Coppa delle Coppe conquistata nel 1994. E ci sono ovviamente quasi tutti i protagonisti di quella cavalcata. I migliori marcatori con la Nazionale sono due fratelli: Alessandro Bertolucci (che degli azzurri è l’attuale ct) ha mancato di un niente la tripla cifra, essendosi fermato a 99 gol, ma è comunque fra i primi cento al mondo (è 72esimo), mentre Mirko Bertolucci lo segue a quota 74. Fra i campioni di quell’epoca figurano il campione del mondo e d’Europa Roberto Crudeli (39 gol in azzurro), l’attuale allenatore dell’Amatori Wasken Pierluigi Bresciani, pure lui campione del mondo nel 1996 e a segno 31 volte.

9 i portieri: Fontana, Dalceri, Paghi, Saccò, Parasuco, Cupisti, Losi, Verona e Grimalt

A bersaglio in Nazionale sono andati anche Lucio Marrone (9 volte), Mauro Cinquini (un gol) e il lodigiano Massimo Nava che ha festeggiato un gol; suo fratello Danilo Nava vanta comunque presenze in competizioni ufficiali in azzurro. Completa l’elenco dei nazionali il compianto Osvaldo Gonella, a bersaglio 3 volte con l’Argentina. Tra i protagonisti a Lodi in quegli anni anche due allenatori dell’Amatori, Franco Mora (3 gol in azzurro, in panchina sia nell’anno dello scudetto nel 1981 che in quello della Coppa delle Coppe nel 1994) e Giovanni Innocenti (che poi la Nazionale la allenò pure), che indossarono l’azzurro da giocatori. Chiudono la fila tre portieri: Alessandro Cupisti, Federico Paghi e Livio Parasuco.

Il nuovo millennio

Dopo il fallimento di Amatori e Hockey Club nel 1996, Lodi vive la fase più buia della sua parabola hockeistica in coincidenza con l’inizio degli anni Duemila. Ma pian piano grazie a Roller, Sporting 93 (con il ritorno in A1 nel 2004) e dal 2014 Wasken Boys anche in giallorosso tornano grandi campioni. Che dopo qualche stagione di “rincorsa”, sono protagonisti del periodo più vincente della storia, con tre scudetti, altrettante Coppe Italia, due Supercoppe e una Coppa di Lega. E tra i tanti protagonisti, oltre ai 16 azzurri a Mondiali ed Europei, l’Amatori ha in squadra anche argentini, un brasiliano, un angolano, un portoghese e uno spagnolo. Anche se curiosamente l’unico capace di vincere la Stecca d’oro italiana, lo spagnolo Jordi Mendez, non ha (ancora) giocato nella sua nazionale. I due bomber con le rispettive nazionali sono proprio i due nomi più “esotici”, quelli di Alan Karam (a segno 117 volte con il Brasile, tanto da essere al 50esimo posto nella classifica di tutti i tempi) e di Joao Pinto (che in carriera ha segnato 96 volte con l’Angola). Scorrendo la classifica troviamo azzurri di ieri e di oggi: Federico Ambrosio (65 gol), Massimo Tataranni (57), Giulio Cocco (54), Franco Polverini (49), Alessandro Verona (47), Andrea Malagoli (44), l’ex capitano giallorosso Domenico Illuzzi (31), Francesco Compagno (21), Davide Gavioli (19), Leonardo Squeo (19), Valerio Antezza (18), Sergio Festa (10), Elia Cinquini (4) e Marco Motaran (3) più i portieri Alberto Losi e Mattia Verona. Tanti anche gli stranieri: dopo Karam e Pinto, tra i marcatori ecco gli argentini Mariano Velazquez (26 gol), Matias Platero (15) e Lucas Martinez (10), lo spagnolo Enric Torner (10), gli altri argentini Ariel Brescia (6), Ariel Romero (4), il portacolori dell’Ash Lodi Victor Bertran (4) e Franco Platero (nessun gol) e il portoghese Luis Querido, a segno una volta con la sua nazionale. Un gol lo vanta con la maglia del Cile anche Christian Espinoza, protagonista una stagione con l’H.C. Lodi.

3 i giocatori dell’Amatori di oggi in nazionale: l’argentino Grimalt, Antonioni e Faccin

Anche l’Amatori attuale, pur giovane e rinnovato, ha i suoi protagonisti nelle competizioni internazionali. Se il leader indiscusso Valentin Grimalt vanta nella sua personale bacheca due titoli mondiali con l’Argentina, sono freschissimi di convocazione in azzurro Alessandro Faccin (già 2 gol), Morgan Antonioni (un gol) e l’ex Nicolas Barbieri, tornati dagli Europei di Sant Sadurnì d’Anoia con la medaglia di bronzo al collo.

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