CALCIO Caso Sant’Angelo-Riccione: 2500 euro di multa e una partita a porte chiuse ai barasini

Il giudice sportivo punisce la società rossonera per il lancio di “un tubo di plastica” in campo e per “espressioni discriminatorie per motivi di razza” da parte dei tifosi

Duemilacinquecento euro di multa e una gara a porte chiuse. È questa la sanzione del giudice sportivo nei confronti del Sant’Angelo dopo i fatti accaduti domenica al “Chiesa” durante il match con lo United Riccione.

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Queste le motivazioni: “Per avere i propri sostenitori, nel corso della gara, lanciato un tubo di plastica sul terreno di gioco che sfiorava un calciatore avversario. I medesimi, nel corso del secondo tempo ed in più occasioni, profferivano espressioni discriminatorie per motivi di razza all’indirizzo di alcuni calciatori di colore della squadra avversaria creando una situazione di tensione tra il pubblico presente in tribuna”.

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