Sul trasporto pubblico nessun accorpamento con Pavia

È stato licenziato mercoledì 17 giugno dalla Commissione Affari istituzionali riunita in seduta congiunta con quella Speciale Riordino delle Autonomie, il Pdl 223 relativo alla riforma del sistema delle autonomie della Regione Lombardia. Il pdl approderà per la votazione finale in Consiglio Regionale il 30 giugno. Nel corso della seduta ho voluto presentare come Lega Nord un sub emendamento, poi votato a maggioranza con la sola astensione del M5S, affinché fosse modificata la suddivisione territoriale delle agenzie per il trasporto pubblico locale, che nella sua versione precedente prevedeva l’accorpamento dei bacino di Lodi con quello di Pavia e quello di Milano con Monza Brianza. Nel sub emendamento ho chiesto invece che Pavia venisse separata per favorire l’accorpamento di Lodi con Città Metropolitana di Milano e Monza Brianza. Il territorio lodigiano e quello pavese hanno molte caratteristiche simili, ma le reali esigente dei pendolari lodigiani che, utilizzano il trasposto pubblico per spostarsi ogni giorno verso Milano, vanno tenute in seria considerazione, contrariamente a quanto era stato predisposto precedentemente, ragionando solo seguendo le logiche suggerite della cartina geografica.

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