Pera e Passamonti sono d’accordo con l’aumento dell’Irpef?

Devo francamente ammettere che sono trasecolato alla lettura del vostro articolo di martedì in cui due forze politiche dell’attuale maggioranza di centrosinistra che governa Lodi proponevano di aumentare le tasse locali. Sono rimasto esterrefatto perché sentire il segretario cittadino di Rifondazione Comunista e il coordinatore provinciale dell’Italia dei Valori proporre l’aumento dell’addizionale Irpef, già escluso nettamente dal nostro beneamato Sindaco, indica una certa fibrillazione all’interno della maggioranza e un rischio concreto che la proposta possa passare. In particolare, stupisce leggere le affermazioni del coordinatore provinciale dell’Italia dei Valori Claudio Ferrante, visto che questo partito esprime l’Assessore al Bilancio della Giunta Guerini, ovvero Gianni Pera. Devo chiaramente dedurre che quest’ultimo e il consigliere Passamonti siano d’accordo con la proposta avanzata dal partito che rappresentano in Giunta e in Consiglio. Queste sono le parole pronunciate da Ferrante: “Si può valutare un ritocco delle tariffe dei servizi a domanda individuale per le fasce alte di reddito”. Vorrei ricordare al coordinatore dell’IdV che i servizi a domanda individuale sono principalmente i seguenti: asili nido, impianti sportivi, mense scolastiche, teatri, parcheggi custoditi e parchimetri. Se Ferrante è a conoscenza di ciò di cui parla (e spero per lui che non sia così), vuol dire che l’Italia dei Valori propone di aumentare le rette degli asili nido? Suggerisce l’aumento dei biglietti di ingresso in piscina? Esorta a rivedere al rialzo il prezzo di ingresso degli spettacoli teatrali alle Vigne? Consiglia di alzare la tariffa oraria dei parcheggi a pagamento?È evidente che o non sa di cosa parla nello specifico oppure sta proponendo proprio questi interventi. Non contento di ciò aggiunge: “E si potrebbe considerare l’aumento dell’addizionale Irpef sopra i 70.000 euro di reddito”. Questa sciagurata proposta è frutto di una vecchia visione classista della società, in cui chi guadagna troppo deve essere additato al pubblico ludibrio e tartassato per il solo fatto di avere successo economico. In questo Paese di tutto c’è bisogno tranne che di un ennesimo aumento della pressione fiscale a qualsiasi livello ciò debba essere deciso. Inoltre, se si vogliono fare delle proposte politiche, ci si dovrebbe documentare e non sparare demagogicamente sulla stampa. E quindi domando all’esponente dell’IdV: lei sa quanti sono i contribuenti lodigiani che dichiarano più di 70.000 euro? Lei conosce quanta parte dell’attuale gettito dell’addizionale Irpef deriva da questi contribuenti? Lei ha calcolato in definitiva quanto renderebbe in termini di gettito questa sua proposta? Io credo che la somma sia risibile, ma in ogni caso invito Ferrante a rivolgersi per ulteriori chiarimenti all’Assessore al Bilancio Gianni Pera che, oltre a essere del suo stesso partito, lavora all’Agenzia delle Entrate. Questo sempre che i due si parlino ancora…Ora politicamente le strade possibili sono solo due: o l’addizionale Irpef e le tariffe verranno aumentate e questo rappresenterebbe una vittoria della strana alleanza di comunisti e dipietristi e una sconfitta del nostro beneamato Sindaco, cosa che ritengo poco probabile. Oppure l’addizionale e le tariffe non verranno modificate e allora ci si dovrebbe chiedere chi rappresenta l’Assessore Pera. Infatti, in questo caso staremmo parlando di una persona che non si è presentata alle ultime elezioni comunali, che è stata nominata assessore in rappresentanza di un partito che ora avanza una proposta su materie di sua competenza e questa viene bocciata dalla Giunta di cui egli fa parte. Non male per un partito che fa della chiarezza una sua bandiera…In ogni caso, come Pdl, ci opporremo con ogni mezzo a queste proposte, emblema di una scriteriata ed oppressiva politica fiscale sostenuta da persone che hanno una visione dell’economia basata sull’invidia sociale. Confidiamo naturalmente nel fatto che Guerini respinga il tutto al mittente, risparmiando ai lodigiani queste vere e proprie batoste fiscali.

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