Nuova Via Emilia, con i “ma” non si va da nessuna parte

Gentile Direttore, chiedo cortesemente spazio sul suo prestigioso giornale. Il giorno 5 aprile 2011, dal titolo Tavazzano e la Tem, ispirato da Federazione della Sinistra, inerente la variante alla via Emilia a Tavazzano. Dico subito che PSI e PD non hanno tradito gli elettori, come fa intendere il Segretario di Rifondazione Comunista locale, il progetto di variante che abbiamo appoggiato si riteneva il massimo possibile, fra Tavazzano e Villavesco,con 100 metri di galleria, e mitigazioni varie, con il progetto di massima il costo era indicato in 20,600 milioni di euro, con il progetto definitivo il costo dell’opera è salito a circa 28,00 milioni di euro. Nell’assemble pubblica del 28.03.11 presso il teatro del Centro Civico, organizzata dal comune di Tavazzano presieduta dal Sindaco, un architetto della Tem, e l’assessore Provinciale di Lodi Sig. Capezzera. Ci hanno informato per farla breve, che 28 milioni di euro sono troppi: mancano 8 milioni di euro, quindi quel progetto non è realizzabile. Hanno però indicato un tracciato alternativo a nord di Villavesco, dal costo di circa 22 milioni di euro che, intendono realizzare nei tempi di realizzo della Tem. Per i Socialisti l’obbiettivo era ed è spostare la via Emilia dal centro del paese: quel «mostro «non può più stare li, sia sul piano ambientale, che sul piano della sicurezza, quindi non vogliamo rischiare nulla,fare una battaglia come indica Rifondazione Comunista su quel progetto esistente, è una battaglia persa, si rischia che la via Emilia resti li dovè. Siamo d’accordo con il nuovo tracciato a nord di villavesco, che ci sembra una buana soluzione: noi socialisti, la prima battaglia intrapresa per spostare la via Emilia, l’avevamo indicata proprio a nord di Villavesco. Invitiamo l’amministrazione Comunale ad andare avanti per avere tutte le garanzie possili che si faccia nei tempi, e nei modi meno impattante per l’ambiente, e che si attivino tutti gli strumenti urbanistici possibili nel PGT intorno alla variante, per far si che, in futuro non si costruiscano capannoni e logistica. Il Sindaco nell’assemblea pubblica ha già dato queste garanzie. Siamo spiacenti che Rifondazione Comunista locale abbia intrapreso un percorso così duro, annunciando perfino la possibilità che, l’assessore all’ecologia si autosospendi dalla giunta, se ho ben capito?mi sembra eccessivo, però ovviamente ognuno è libero di agire come meglio crede, prendendosi le proprie responsabilità del caso. Purtroppo dove si costruiscie una nuova strada, ci sarà sempre una parte di cittadini scontenti, però, occorre guardare al bene comune del paese: e in questo caso spostare la via Emilia dal centro del paese, è un’occasione storica per Tavazzano. Con le dovute garanzie: avanti tutta! Con i se, e con i ma, non si va da nessuna parte.

Cordialmente

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