Ma le culture intolleranti alla fine vengono spazzate via

Egregio Direttore, bellissime le foto della manifestazione della comunità musulmana da Voi pubblicate oggi. Chiarissimo il richiamo alla Surah del Corano che afferma “Chiunque uccide un uomo ….. sarà come se avesse ucciso l’umanità intera”. Peccato che al posto dei puntini vi siano le parole “… che non abbia ucciso a sua volta o che non abbia sparso la corruzione sulla Terra …”. E nel caso questo sia avvenuto? Nel caso la vittima abbia ucciso è giustificata la sua uccisione? Un infedele è un uomo? Chi determina il significato di corruzione? Corruzione di cosa? politica? economica? di costumi? Pare che a qualcuno, astemio per dovere e non per libera scelta, non vada a genio nemmeno la musica, giudicata fonte di corruzione.Fino agli Anni Settanta il comunicare era una cosa lenta, difficile e controllabile. Ora non più e nel processo di globalizzazione totale l’inadeguatezza della propria cultura nel recepire i cambiamenti e gli adattamenti, anche non cercati, emerge con forza. Nell’evoluzione naturale dell’uomo tutte le culture sopravvissute ad una crisi hanno subito un processo di evoluzione verso la tolleranza o sono semplicemente sparite, trovando sempre un qualcosa od un qualcuno che naturalmente le ha spazzate via. La civiltà greca è figlia di Atene, di Sparta nulla è rimasto. Il tempo è la sola dimensione che va in un solo senso. Per tutto e tutti. Cordiali saluti.

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