Lodi ormai non è più sicura, a cosa serve l’assessorato?

di Sergio Tadi, Capogruppo Pdl in consiglio comunale a Lodi

Quasi tutte le mattine, prima di iniziare la giornata lavorativa, i lodigiani si sono ormai abituati ad aprire le pagine del giornale locale per verificare quale villa, appartamento o attività commerciale sia stata presa di mira, durante la notte, dai malviventi che ormai imperversano in città.

Quello che affermo potrà forse sembrare una esagerazione o una provocazione, ma purtroppo non è così! Lodi sta diventando sempre meno sicura, nonostante le assicurazioni che periodicamente giungono da Palazzo Broletto, che ha addirittura istituito un Assessorato alla Sicurezza.

A cosa effettivamente serva questo assessorato, comunque, il sindaco ce lo deve ancora spiegare.

Non abbiamo infatti visto, in questo periodo, attività o iniziative eclatanti atte a cercare di risolvere una situazione che sta diventando, di giorno in giorno, sempre più problematica.

Ricordo che durante la campagna elettorale dello scorso anno in uno dei tanti dibattiti alla presenza del Sindaco Guerini, alla mia affermazione che i cittadini erano molto preoccupati per i continui casi di delinquenza “spicciola”, mi era stato risposto che stavo solo facendo del terrorismo mediatico, su un argomento che risultava sotto controllo e che in realtà Lodi era una città tranquilla!

A campagna elettorale finita, il Sindaco può ancora dichiarare che Lodi vive in una sorta di isola felice, e che i cittadini possono dormire sonni tranquilli?

Può il Sindaco non rendersi conto di aver abbassato la guardia nei confronti di questa delinquenza che giorno e notte, provoca aggressioni e furti nei confronti di onesti cittadini che non chiedono altro di poter vivere senza l’ ossessione di doversi di sbarre alle finestre, porte blindate e guardarsi attorno mentre camminano per la strada?

Purtroppo è proprio quello che sta accadendo in questi giorni.

L’Amministrazione Comunale su questo tema ha decisamente fallito, soprattutto per aver sottovalutato un problema che diventa di giorno in giorno sempre più pressante. Ora si trova a dover correre ai ripari per cercare di sanare una situazione che sta ormai diventando critica.

I lodigiani, infatti, non credono più in una città “green”, termine che negli ultimi tempi è molto di moda nel nostro territorio, ma vogliono soprattutto una città SICURA!

Caro Sindaco, non è forse il caso di approfondire questo problema, non solo utilizzando i proventi del Governo per mettere alcune telecamere in giro per la città (aspetto questo che può servire ma che non è sufficiente), ma ascoltando anche quello che i cittadini di Lodi chiedono a gran voce,

senza mettere la testa sotto la sabbia?

Caro Sindaco, aumentiamo la collaborazione con le Forze dell’ Ordine che ogni giorno devono svolgere il proprio compito in modo esemplare, soprattutto utilizzando al meglio quell’Assessorato alla Sicurezza che Lei ha tanto voluto.

di Sergio Tadi, Capogruppo Pdl in consiglio comunale a Lodi

© RIPRODUZIONE RISERVATA