Ladri scatenati, si comprendala portata del fenomeno

di Luca De Los Rios

Egr. Direttore, l’indignazione per l’ennesima razzia di rame (questa volta fortunatamente non riuscita) nel cimitero di Livraga va di pari passo con la cocente delusione nel registrare un incomprensibile disinteresse da parte dell’Amministrazione pubblica del paese nei confronti di questo problema. Non si tratta della prima effrazione, non è stato il primo furto, purtroppo se ne contano a grappoli; ma a una reiterata pervicacia delinquenziale si risponde con l’inazione. Qualche tempo fa, nel corso di un Consiglio comunale, l’Amministrazione, incalzata a seguito dell’ennesimo furto, disse che trattasi di presidio indifendibile in quanto situato fuori dal centro cittadino. Pare risposta risibile, per evitare furti e sgradevoli visite dovremmo forse traslocare il Cimitero in Piazza Cabrini (al posto del fantomatico Centro Commerciale, magari)?Più seriamente, l’argomento lo merita, credo che una parte del denaro incassato per le concessioni dovrebbe essere investita in sicurezza (più luci? telecamere? passaggio/presidio volante forze dell’ordine?).La violazione di un Cimitero, anche solo per depredare materie prime, è sacrilega, è uno scempio per la Legge e per la Storia (tutte le grandi civiltà del passato onoravano i morti al pari dei vivi); ora non vorrei «metterla giù troppo dura» ma, a mio avviso, è giunto il momento che si comprenda appieno la portata del fenomeno e si prendano provvedimenti, magari anche in collaborazione e sinergia con altri comuni limitrofi. La ringrazio per l’attenzione, mi complimento per il giornale, sempre piacevole e istruttiva lettura, Le porgo, infine, cordiali saluti.

di Luca De Los Rios

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