Gibelli mi spieghi dove erano i leghisti lo scorso 13 agosto

Egr. Direttore Ferruccio Pallavera e Onorevole Gibelli (Lega Nord ), sono un’insegnante della scuola dell’Infanzia e in poco tempo ho visto svanita la possibilità di andare in pensione. Il 31 dicembre 2011 avrò 39 anni, 9 mesi e circa 15 giorni di servizio, ho 59 anni compiuti ad agosto e maturerò i 40 anni di servizio nel corrente anno scolastico. Per riassumere: il 31 agosto 2012 avrò compiuto 60 anni e avrò 40 anni e sei mesi di servizio. Nonostante ciò dovrò lavorare ancora 1 anno (tutto il 2013) e quindi andrò in pensione con 61 anni di età e 41 anni di servizio, tutto questo perché? Perché la Lega ed il Governo tutto il 13 agosto 2011 hanno firmato il Decreto Legge 138 (la cosiddetta “manovra bis” ). Leggendo i giornali per tutta l’estate mi sentivo tranquilla perché la Lega e Bossi hanno sempre garantito che le pensioni non si sarebbero toccate e che avrebbero vigilato in tal senso. Il Decreto Legge 138 che cosa ha fatto? Ha modificato i decreti pensionistici in sordina, senza che nessuno lo sapesse. Dopo le vacanze gli insegnanti si sono trovati davanti ad una bella sorpresa!! Che squallore !! Garantire e promettere una cosa per poi applicarne un’altra! Onorevole Gibelli, Lei che è sempre attento ai quesiti che i cittadini pongono a questo giornale mi dica dove erano i leghisti il 13 agosto: tutti al mare ? Quello inoltre che stupisce è che tutti i giornali e le trasmissioni televisive continuino a parlare di quarant’anni di contributi ed invece siamo già a quarantuno, indipendentemente da ciò che ci regalerà il Governo Monti. E poi! Mi sia consentita un’osservazione: perché accanirsi così tanto nei confronti degli insegnanti sottopagati per tanti anni? Purtroppo in Italia la scuola e gli insegnanti sono sempre venuti all’ultimo posto o quasi, mentre avrebbe dovuto essere il contrario perché sono l’insegnamento e la scuola la base di partenza per il futuro di una società progredita. Le lamentele degli insegnanti sono in aumento; bisogna tenerne conto se non si vuole che si lavori per inerzia e non per quello spirito di iniziativa e di innovazione che ha sempre contraddistinto la categoria. In attesa di risposta, porgo distinti saluti.

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