Nel Lodigiano per le elezioni provinciali, il 28 settembre, dalle 8 alle 20, voteranno in via Fanfulla, in 744. Nella città metropolitana saranno in 2084 consiglieri comunali e sindaci di 134 comuni della ex provincia di Milano a votare e presidente sarà di diritto il sindaco di Milano. Ad essere eletti saranno 24 consiglieri metropolitani e 10 della provincia di Lodi. Le elezioni, nel Lodigiano come in tutta Italia, si svolgeranno con voto ponderato: significa che le preferenze peseranno in rapporto alla fascia demografica a cui appartiene il comune. Nel Lodigiano le fasce demografiche saranno quattro: fino a 3.000 abitanti; da 3.000 a 10.000 abitanti, da 10.000 a 30.000 abitanti; da 30.000 a 100.000 abitanti. Nell’ultima fascia rientra solo il capoluogo, nella penultima i comuni di Sant’Angelo, Casale e Codogno. Nella seconda e nella prima fascia, in base ai dati Istat aggiornati al 31 dicembre 2013, rientreranno rispettivamente 14 e 42 comuni (il sindaco e i consiglieri del comune di Borgo, recentemente commissariato, non voteranno). Ogni elettore potrà dare un voto di preferenza (anch’esso ponderato) che servirà per determinare chi entrerà a far parte del consiglio provinciale. Il voto di un consigliere comunale di un comune più grande varrà molto di più di quello di un comune piccolo. Sindaci e consiglieri comunali si troveranno di fronte a 4 schede di colore diverso: uno per la città di Lodi, uno per i comuni sopra i 10mila abitanti, uno per i comuni tra i 3 e i 10mila e uno per i comuni oltre i 3mila. La polizia provinciale sorveglierà i seggi. Le operazioni di scrutinio si svolgeranno nella giornata di lunedi 29 settembre, con inizio alle 8.
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