L’entrata “a gamba tesa” dell’inverno era stata annunciata dai meteorologi, ma il calo improvviso delle temperature è stato tale da riuscire a spiazzare la gente comune. Ma cosa dobbiamo aspettarci dai prossimi giorni? «Freddo e neve a quote basse sino al Ponte dell’Immacolata» è la previsione del meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera che spiega come «ben tre perturbazioni polari metteranno fine ad un lungo periodo caratterizzato da temperature spesso sopra media che durava dall’estate».
Dopo il passaggio di un primo impulso freddo di lunedì con neve a quote collinari, un secondo raggiungerà velocemente l’Italia martedì 4 portando piogge e rovesci da Nord verso Sud ma anche neve sull’appennino centro meridionale sopra gli 800/1000 metri, a quote molto basse sulle Alpi con fiocchi non esclusi sino in pianura tra Emilia, basso Veneto e Friuli. Temperature in calo. Clima freddo ovunque. Tra mercoledi 5 e Giovedi 6 gli ultimi fenomeni al Sud, nevosi sopra i 700/1000m, lasceranno spazio ad un miglioramento del tempo con temperature in lieve aumento. «Ma si tratterà di una breve tregua» prosegue l’esperto. Tra il 7 e l’8 Dicembre giungerà una terza perturbazione che porterà piogge e rovesci su gran parte della Penisola con neve sui rilievi centro meridionali oltre gli 800/1000m, sin verso i 400/500m sulla dorsale settentrionale; a quote molto basse al Nord Est. Temperature di nuovo in calo, su valori minimi fino a -2/-4°C su Pianura Padana e interne del Centro, da Torino, Milano, Bologna, Arezzo; gelo sulle Alpi con minime fino a -10°C a 1200-1500m, -15°C a 2000m. Gelate anche sulle vallate appenniniche.
Dicembre sotto media termica nella prima parte. Secondo Francesco Nucera di 3bmeteo.com «il freddo, seppur normale per il periodo, allenterà la morsa dopo il Ponte dell’Immacolata. Ma il temporaneo miglioramento sarà breve perchè altri impulsi polari raggiungeranno il Mediterraneo. Dicembre nel complesso sarà probabilmente freddo e con vari episodi perturbati che porteranno diffuse nevicate sui rilievi sino a quote basse» conclude il meteorologo.
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