«Tesoreria unica, pronti a un’azione legale»

La Provincia di Lodi pronta a un’azione legale contro la tesoreria unica, presente nel decreto liberalizzazioni del governo. In pratica gli enti locali dovrebbero trasferire alla tesoreria centrale dello stato la propria liquidità, cominciando a versare il 50% delle proprie disponibilità liquide esigibili sulle rispettive contabilità speciali che verranno aperte presso la tesoreria statale. La quota restante andrebbe versata entro il 16 aprile 2012.Oggi la giunta provinciale ha approvato all’unanimità una delibera, autorizzando il presidente Foroni ad un’azione giudiziaria. «Come per la norma inerente la soppressione delle Province, ancora una volta ci troviamo di fronte ad una palese incostituzionalità operata dal governo Monti, che sta facendo di tutto per svuotare le casse del Nord e depredare le Province virtuose» spiega Foroni. La Provincia chiederà anche, in via cautelare, la sospensione del trasferimento delle disponibilità liquide depositate presso la tesoreria provinciale. «Siamo di fronte ad un palese attacco dell’art. 5 della Costituzione - continua il presidente - che riconosce e promuove l’autonomia ed il decentramento amministrativo degli Enti Locali, dell’art. 118 sui principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza e dell’art. 119 della Costituzione, che riconosce a Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni, autonomia finanziaria di entrata e di spesa e una reale autonomia degli enti locali, fissando l’entità delle risorse finanziarie e delle procedure applicative di riscossione». Ma oltre alla questione politica ci sono anche risvolti pratici: Palazzo San Cristoforo ha sottoscritto un contratto con la tesoreria provinciale, un trasferimento delle disponibilità liquide alla tesoreria statale potrebbe vedere un parziale inadempimento da parte dell’amministrazione provinciale».

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