Terremoto al Pirellone, via i leghisti

(ore 16) Il lodigiano Andrea Gibelli, fino a ieri vice presidente della Regione Lombardia e assessore all’Industria, preferisce farsi chiamare “ex”. Il leghista originario di San Colombano li ha dichiarato in un’intervista a Sky Tg24: «Sul piano politico ho rassegnato le dimissioni al segretario della Lega lombarda, Matteo Salvini» ha spiegato Gibelli. Alla domanda se ad eventuali nuove elezioni in Regione la Lega si presenterà da sola, Gibelli ha risposto: «In politica niente è impossibile, soprattutto a un movimento come il nostro». Per quanto riguarda il Pdl, secondo l’ex vice presidente «regna la confusione».

(ore 9) Trema la giunta di Roberto Formigoni, che si trova ormai a scegliere tra andare alle urne oppure optare per un rimpasto. Intanto dopo la rottura di ieri con la Lega, il presidente della Regione Lombardia ha ritirato le deleghe agli assessori del Carroccio: quella all'Industria del lodigiano Andrea Gibelli, che è anche vicegovernatore, oltre a quelle di Daniele Belotti (Territorio), Giulio De Capitani (Agricoltura) e Luciana Ruffinelli (Sport e giovani). Sono ore convulse al Pirellone, che ieri ha affrontato l’arresto con l’accusa di voto di scambio con la ‘ndrangheta dell’assessore Pdl Zambetti, il sequestro di documenti da parte della guardia di finanza e infine l’ultimatum leghista con l’annuncio delle dimissioni del gruppo regionale del Carroccio. Ma, contrattacca Formigoni, se salta la Lombardia il terremoto si estenderà a tutto il Nord: anche Veneto e Piemonte sono infatti guidati dall’alleanza tra Lega e Pdl.

© RIPRODUZIONE RISERVATA