Siccità: la Muzza “salva” il Lodigiano

La siccità ha pesato meno sull’agricoltura lodigiana, grazie al sistema irriguo incentrato sulla Muzza. A sostenerlo è il presidente di Confagricoltura Milano, Lodi, Monza Brianza, Antonio Boselli, che ha scritto al presidente del Consorzio Muzza Basso Lodigiano, Ettore Grecchi. Insomma: se altre zone della Lombardia e dell’intero Paese hanno risentito in maniera sensibile della scarsità di acqua piovana e delle alte temperature registrate in questi mesi, nel Lodigiano gli imprenditori agricoli hanno potuto contare su «un’adeguata quantità d’acqua» fornita dal reticolo irriguo alimentato dalla Muzza.«La riduzione della portata, decisa in questi ultimi giorni, non avrà effetti particolarmente significativi sulle colture locali» riconosce Boselli, ringraziando espressamente il presidente del Consorzio e tutti i suoi collaboratori per come hanno saputo gestire le riserve idriche a disposizione del territorio in queste settimane di siccità prolungata. «È il segno più evidente che la gestione di enti vocati espressamente all’agricoltura da parte di persone che ne conoscono a fondo le necessità è la modalità migliore per rispondere in maniera efficace alle esigenze del settore» si legge nella lettera.Mais e foraggi si sono sostanzialmente salvati, fanno sapere da Confagricoltura, con danni per ora limitati per gli imprenditori agricoli del Lodigiano che se ne servono in particolare come alimenti base per i loro allevamenti di qualità.

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