«Siamo una risorsa preziosa per tutti»

«Sono entrata in politica perché ritenevo che qualcosa dovesse cambiare, per i pensionati e i futuri pensionati»: trasporti e welfare sono i punti cruciali della proposta politica di Renata Bocchi, pensionata sangiulianese candidata al consiglio regionale lombardo in quota Partito pensionati, sia nella circoscrizione di Lodi che in quella di Milano. «Ho iniziato a lavorare in contabilità 16enne, poi quando ho smesso, anche se non ero ancora in pensione, mi sono interessata alla politica. Così ho iniziato ad essere attiva all'interno del partito, che prima seguivo saltuariamente».Ed è maturata l'intenzione di candidarsi. Qual è il motivo principale di questa scelta?«Lo faccio per sviluppare meglio il reparto del Sudmilano: pur essendo vicini al capoluogo, non veniamo considerati affatto: la metro arriva solo a San Donato, noi siamo invasi dalle auto che arrivano da sud, da Lodigiano e Pavese, e non abbiamo la possibilità di raggiungere agevolmente Milano. Cosa fondamentale soprattutto per gli anziani, che devono spostarsi per commissioni o visite, e non sempre guidano o hanno qualcuno che li accompagni in macchina».Mi dica come si potrebbe fare...«L'ideale, a dirla tutta, sarebbe la metropolitana fino a San Giuliano, come si diceva negli anni 80: questo sì che permetterebbe di arrivare facilmente in città. Gli autobus passano ogni 20-30 minuti, è un tempo troppo lungo. E poi, soprattutto, sabato e domenica il servizio diminuisce ulteriormente».Oltre ai trasporti?«Assistenza agli anziani, alle persone che spesso devono rimanere a lungo in casa perché non hanno la possibilità di muoversi. Il welfare per gli anziani è una priorità, e va raggiunto anche attraverso il miglioramento dei ricoveri, dove gli anziani vengono accuditi ma con gravi manchevolezze. Questo si ricollega al discorso dell'Imu: non è possibile che vengano calcolate come seconde case quegli appartamenti lasciati liberi dagli anziani che sono in ricovero, e che i figli tengono vuoti per qualche anno in modo da lasciare aperta la speranza, per il ricoverato, di poter tornare un giorno a casa. Tutte queste tematiche rientrano in un ruolo, quello degli anziani, che va assolutamente tutelato...».

Vada avanti...«Siamo una risorsa, per l'esperienza accumulata e perché, oggi, il nostro intervento è fondamentale per figli e nipoti: il lavoro diminuisce, senza di noi come farebbero ad andare avanti? Aiutarli è una necessità impellente. Le nostre proposte non sono solo di riguardo verso gli anziani di oggi, ma anche verso quelli di domani».Ci sono interventi che vorrebbe realizzare sull'area lodigiana, aspetti che le stanno particolarmente a cuore?«Abbiamo tante bellissime cascine, tante strutture antiche. Il territorio va curato, tutelato. Non si può continuare a sviluppare casermoni, certe aree andrebbero valorizzate e destinate all'artigianato, allo sviluppo dell'agricoltura.»Come vede il ruolo delle donne e lo stato della parità di genere in campo politico?«Giusto che vengano avanti, ma che non siano solo boutade, a fini di visibilità. Ci vuole tanta preparazione, non si deve fare politica solo per l'apparenza».

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