Si presentano in tre

alla griglia di partenza

Una poltrona per tre a Cerro al Lambro, dove il 15 e 16 maggio voteranno - a turno unico senza ballottaggio - circa 4200 elettori su una popolazione complessiva che si attesta pochissime unità sotto i cinquemila. Gli aventi diritto ad eleggere sindaco e consiglio sono quasi esattamente bilanciati fra Cerro al Lambro, il capoluogo municipale a sud dell’A1 Autosole, e Riozzo a nord, verso Melegnano, anche se Riozzo (in teoria la frazione, nda) pesa un po’ di più in termini di anagrafe. L’estensione territoriale è di 10,5 chilometri quadrati, suddivisi in modo piuttosto chiaro fra una zona ad ovest della provinciale 17 Melegnano-Sant’Angelo completamente verde e vincolata dal Parco Sud, e un settore ad est della provinciale più fittamente urbanizzato. La griglia di partenza per il voto è stata abbastanza lenta dall’inizio dell’anno fino a marzo inoltrato, registrando poi una decisa accelerazione e qualche colpo di scena - compreso il ritiro di una possibile quarta lista - in dirittura d’arrivo. A fianco di Marco Sassi, 40 anni, assessore uscente proposto da quel progetto Insieme per Cerro che è stato maggioranza dal 2001 in poi, solo nelle ultime settimane si sono affiancati prima Giovanni Papetti ( leader civico di Solidarietà Civica indipendente), 47 anni, commerciante, e Denis Zanaboni, 29, assessore a Melegnano, per Energie Alternative-Pdl-Lega Nord. Il sindaco uscente Dario Signorini non si ricandida, neanche come consigliere.

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