«Si deve azzerare il debito pubblico»

Simone Galli, 29 anni, nato e residente a Lodi, è uno dei due lodigiani candidati da Forza Nuova nella lista circoscrizionale 3 Lombardia, la vasta area che va da Pavia alla provincia di Mantova. Il movimento fondato quindici anni fa, che si autodefinisce “nazionalpopolare”, torna a cercare la complicata chiave per il Parlamento dopo lo 0,3% conquistato all’ultima tornata politica, quella del maggio 2008. Alle regionali di due anni dopo il totale dei consensi su base lombarda fu di 27.670, ovvero 0,7%. Un valore non poi così sotto quella che è valutata la soglia minima - almeno teorica - per avere un rappresentante al Pirellone. Se la storia del movimento è complessa da seguire, chiare sono le idee. Queste ultime da sempre insistono su tradizionalismo culturale, protezionismo economico e totale avversione alla globalizzazione sotto qualsiasi forma. Lo stesso pensiero che esprime anche il lodigiano Simone Galli.

Perché vi distinguete da tutti gli altri?

«Perché nessun altro partito nè movimento politico ha compreso che il sistema globale che ci ha portato alla spaventosa crisi economica non si riforma con correttivi, ma con un’alternativa radicale a questa Europa. Se vogliamo partire dall’economia che così incombe sul nostro tempo, mettiamo in primo piano la lotta assoluta a qualsiasi tipo di usura e all’applicazione di tassi di interesse ingiustificabili ad un debito contratto. Il debito pubblico italiano o di qualsiasi altra nazione si trovi in una situazione simile va azzerato, puramente e semplicemente. Non se ne esce in altro modo se non dichiarandolo decaduto. In collegamento a questa convinzione di Forza Nuova c’è l’abolizione e la messa al bando di massoneria e sette segrete, cioè dei poteri che manovrano di fatto la finanza bancaria mondiale. Totalmente alternativo è anche il modo con il quale intendiamo recuperare potere d’acquisto e dignità dei lavoratori italiani umiliati da sacrifici e tasse che non hanno voluto e che non meritano. L’unico modo per lavorare con dignità è la creazione di corporazioni per la difesa delle professioni, all’interno delle quali concertare i minimi salariali e le tutele professionali. Anche nel Lodigiano rimasto quasi senza aziende è perfettamente inutile organizzare “tavoli” e convegni d’impresa se prima non avviene questa grande rivoluzione di tutto il quadro».

Voi vi distinguete da posizioni pur severe sull’immigrazione, come quelle della Lega Nord, per il fatto di andare oltre, nel senso di voler tornare indietro. Riportare gli stranieri nelle nazioni d’origine. Ma quanto è fattibile praticamente una soluzione del genere, dopo tanti anni di mescolanza ?

«I dettagli ovviamente non si possono precisare in modo semplicistico, ma una radicale riduzione del numero di extracomunitari è perfettamente fattibile. Innanzitutto bloccare tutti gli arrivi nuovi, e poi procedere ai rimpatri. Queste azioni si possono attuare, come indicato nel nostro programma, in modo “umano”, cioè regolare, senza immaginare disordini».

A questo punto emergerebbe l’“italianità” autentica, che secondo Forza Nuova sarebbe...

«Dai valori profondi della nostra storia nazionale che si potrebbero qualificare, se si amano le etichette, come “tradizionalisti”. Tali valori per il nostro movimento sono: immediata abrogazione delle leggi che consentono l’aborto terapeutico e ospedaliero per favorire una ripresa della natalità; sostegno statale ed incentivi alla politica della famiglia, mai così in sofferenza come in questi anni, infine ripristino del Concordato Stato-Chiesa del 1929 per un più solidale dialogo fra componente laica e cattolica della nostra nazione».

Nota La fotografia del candidato Simone Galli non è stata pubblicata per espressa richiesta dell’interessato.

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