Regionali, la diretta dello spoglio

(Ore 23.05) È ufficiale, il presidente della Provincia Foroni fallisce l’assalto al Pirellone: l’esponente leghista non farà parte della truppa leghista in Regione al fianco del nuovo governatore Maroni.

(ore 22.45) L’ultima manciata di sezioni che attende ancora di essere scrutinata non può modificare il risultato definitivo: anche il Lodigiano si schiera per Maroni nella vittoriosa scalata del leader leghista al Pirellone e il vantaggio rispetto ad Ambrosoli ricalca quello regionale: in provincia Maroni raccoglie poco meno del 43 per cento, l’esponente della coalizione del centrosinistra poco più del 37 per cento.

Differenti invece gli esiti del Sudmilano, con tre dati per leggere a caldo il risultato delle elezioni regionali. Primo: l’area sente il «vento» di Milano città e premia il centrosinistra; quest’anno più che nel 2010. Secondo: l’affluenza supera nettamente quella di tre anni fa, crescendo in tutti tredici i comuni. Terzo: la partecipazione al voto è comunque inferiore di 5-7 punti rispetto al concorso di domenica e lunedi scorso per Camera e Senato. E questo dato può spiegare - almeno in parte - la regressione del Movimento Cinque Stelle in valori percentuali. Alle Regionali infatti i «grillini» si attestano nel Sudmilano fra il 15 e il 20 per cento, contro punte anche del 25-29 allo scrutinio per Montecitorio e palazzo Madama. Può essere successo, in altri termini, che una volta «scagliato» lo sdegno contro Roma, i supporters del ciclone di questo voto non siano stati ugualmente feroci con palazzi più vicini tipo il Pirellone. E qualcuno è rientrato nella notte dell’astensione, che in alcuni comuni arriva al 23-25 per cento. Al di là di tali approfondimenti, la tornata elettorale che ha mandato Roberto Maroni alla poltrona di governatore lombardo si avvia a concludersi senza alcun candidato locale al Pirellone eletto. Anche i quattro più gettonati (Marta Battioni del Pd; Pietro Mezzi di Sinistra ecologia e Libertà; Fabio Raimondo e Franco Lucente di Fratelli d’Italia) non sembrano proprio aver le credenziali per rappresentare in via Filzi il Sud-Est Milano, zona con pochi abitanti elettori rispetto a Milano città.

(ore 22,20) Ancora incertezza sulla sorte dei tre lodigiani in pole position per diventare consiglieri regionali: al momento Pedrazzini (Pdl) e Santantonio (Pd) potrebbero avere qualche chance di entrare al Pirellone, più difficile invece che ce la faccia il presidente della Provincia di Lodi, il leghista Pietro Foroni.

(ore 22) Nonostante la presenza della più importante amministrazione leghista del territorio Casalpusterlengo e il sindaco Parmesani non riescono a regalare al lumbard Maroni la soddisfazione dell’affermazione personale: all’ombra della Pusterla infatti la spunta Ambrosoli con il 42 per cento, mentre l’ex ministro dell’interno si ferma al 37 per cento. Buono il bottino della Carcano al 14 per cento.

(ore 21,50) Alle 21 passate tendenze ormai chiare per lo scrutinio regionale nei 13 comuni del Sudmilano. Partendo da San Donato e arrivando a San Colombano al Lambro le percentuali si invertono esattamente. Nella città dell’Eni Umberto Ambrosoli ha il 50,2%, la maggioranza assoluta; nel borgo dei Colli Maroni si innalza al 50,2%. In mezzo due altre «miniregioni» di quello che una volta era il collegio elettorale uninominale 31. L’asta della via Emilia fino a Melegnano si conferma roccaforte dei Democratici che danno nell’ordine 50,6 al magistrato a San Donato; 43,5 a San Giuliano; 46,06 a Melegnano e 43,5 a Peschiera Borromeo. La seconda evidenza locale è la resistenza del Movimento Cinque Stelle - passando dalle politiche alle regionali - tanto più si passa dai centri medi, sopra i 15mila abitanti, ai comuni residenziali del Parco Sud. A San Zenone al Lambro ad esempio vince Maroni col 38 per cento, ma la Carcano (5 Stelle) è al 21. Solo nei centri piccoli i grillini si innalzano sopra il venti anche alla regione. A San Donato hanno l’11, a San Giuliano il 18,2 (massimo dato nei centri maggiori), a Melegnano il 14,3 per cento, a Peschiera sono al 15,8%. Notevole anche l’effetto traino della lista «stile Flavio Tosi» di Roberto Maroni: «Maroni presidente» oscilla fra il 5 e il 7 per cento e non si allontana moltissimo dal dato della Lega Nord in senso stretto. A San Colombano Lega più lista Maroni fanno il 22 per cento. Il Pdl ha il 23, e così si ribalta il rapporto squilibrato pro Pdl delle elezioni politiche.

(ore 21,45) Con un’improvvisa accelerata si stanno concludendo le operazioni di scrutinio in provincia di Lodi, ormai le sezioni chiuse sono 202. A Sant’Angelo, vera roccaforte bianca del territorio, Maroni stravince con il 58 per cento. Da segnalare il 7 per cento abbondante dei Fratelli d’Italia guidati dall’ex sindaco Carlin.

(Ore 21.30) Sono 176 su 219 le sezioni scrutinate in provincia di Lodi, praticamente concluse le operazioni anche nel capoluogo dove, con sole due sezioni da chiudere, Ambrosoli è nettamente davanti con il 44 per cento. Più indietro Maroni al 39 per cento. Tra i partiti ottima la performance del Pd al 32 per cento, molto male il Pdl sceso addirittura al 15 per cento.

(Ore 20,55) Salgono a 105 su 219 le sezioni scrutinate in provincia di Lodi, operazioni chiuse anche a Codogno dove dalle urne delle 14 sezioni è uscita una situazione di raro equilibrio: Ambrosoli e Maroni sono praticamente appaiati (40 per cento per il primo, 39 per il secondo), il Pd è di gran lunga il primo partito al 30 per cento.

(ore 20,30) Lo scrutinio in Lombardia ha superato lo scoglio del 50 per cento delle sezioni, il vantaggio di Maroni si è cristallizzato intorno ai 5 punti, 43 contro 38. Più ampia la forbice della settima proiezione di Piepoli per la Rai, che vede Maroni al 43, Ambrosoli al 36, Carcano al 14 e Albertini al 4.

(ore 20,20) Prime tendenze dello scrutinio regionale nel Sudmilano. In testa Pd e Ambrosoli, Movimento 5 Stelle meno dilagante che alle politiche. Albertini quarto dappertutto. Interessante la forza di attrazione della lista Maroni presidente. A Melegnano in un seggio campione (n.2): Pd 152 voti, Pdl 132, Lega Nord 66, Lista Maroni 47, Movimento Cinque Stelle 98, Lombardia Civica per Albertini 17, Sinistra ecologia e Libertà 32. A Peschiera Borromeo, 4 sezioni su 32. Voti al solo governatore: 42,3% Ambrosoli, 37,1 Maroni, 14,07 Carcano; Albertini 4,65. San Donato Milanese: Ambrosoli 50,54% (voti al solo governatore), Maroni 30,74; Carcano 12,74, Albertini 5,3%.

(ore 20,10) Nel Lodigiano quando sono state scrutinate 63 sezioni su 219, davvero poche se si pensa che le urne sono state aperte alle 14, il vantaggio di Maroni è ancora più ampio rispetto al dato regionale: nove i punti di divario, 44 contro i 35 di Ambrosoli. Carcano è al 16 per cento, Albertini non supera la soglia del 3 per cento.

(ore 20) Sempre lento lo scrutinio delle regionali, sono intanto diventati definitivi i dati delle sette sezioni di Lodi Vecchio, un altro centro tradizionalmente di sinistra: anche in questo caso la vittoria parziale è appannaggio di Ambrosoli, che raccoglie il 32 per cento, distanziando di 4 punti Maroni.

(ore 19.35) A Comazzo spicca il risultato del candidato dei grillini Silvana Carcano, in grado di raccogliere il 23 per cento dei consensi. Secugnago e Turano, un tempo considerate roccaforti della sinistra, si aggiungono allo striminzito elenco dei centri dove Ambrosoli riesce a primeggiare.

(ore 19.10) «Comunque sia è solo l’inizio». Lo ha detto Umberto Ambrosoli intervenendo poco fa nella sede del comitato per la sua campagna elettorale al teatro Litta di Milano. «Le proiezioni ci dicono che la differenza fra noi e Maroni si sta assottigliando, ma - aggiunge - è inutile a stare a dare i numeri visto quello che è successo ieri. Ora - prosegue - attendiamo gli esiti definitivi. Circa 2 mila sezioni scrutinate sono un campione importante ma non ci permettono di trarre conclusioni». Diffuso nel Lodigiani anche l’esito degli scrutini di Corno Giovine, uno dei più piccoli comuni della provincia: Maroni tocca quota 50 per cento, Ambrosoli è al 33, Carcano al 13 per cento.

(Ore 19) Lo scrutinio delle regionali nel Lodigiano prosegue a rilento, ma intanto iniziano ad arrivare i dati dei Comuni più importanti. A Vidardo Maroni supera il 53 per cento, lasciando Ambrosoli al 27 per cento. A San Fiorano invece Maroni è al 43 per cento, Ambrosoli al 33.

(ore 18.20) Maroni va verso la vittoria e il risultato delle regionali in Lombardia sembra ormai consolidato. Anche la quinta proiezione dell’istituto Piepoli per la Rai conferma infatti lo scenario della precedente e sostanzialmente concorda con i dati delle sezioni già scrutinate. La coalizione di centrodestra si affermerebbe tra il 42% e il 43%, lasciando il centrosinistra di Ambrosoli fermo intorno al 37% dei voti.

(ore 18.10) Ospedaletto è il primo Comune lodigiano che ha terminato lo scrutinio per le regionali e in cui ha vinto il candidato del centrosinistra. Successo di misura per Ambrosoli con il 40,96%, seguito a due punti percentuali da Maroni (38,59%). Carcano 16,68%, Albertini 2,96%, Pinardi 0,78.

(ore 18) Sono oltre quota mille (su 9.233) le sezioni scrutinate in Lombardia. Questo il dato attuale: Maroni 43,04%, Ambrosoli 38,66%, Carcano 12,76%

(ore 17.30) Ecco i dati ufficiali del ministero dell’Interno per 504 sezioni su 9.233. Maroni 44,51%, Ambrosoli 37,11%, Carcano 13,14%, Albertini 4,18%, Pinardi 1,04%. Tra i partiti il primo è il Pd (25,13%), seguito dal Pdl (18,02%) e con Lega e Movimento cinque stelle entrambi al 12%.

(ore 17.20) La quarta proiezione Rai-Piepoli conferma la precedente, prevedendo il successo di Maroni con il 42% dei consensi. Ambrosoli al 37,4%, Carcano al 14%.

(ore 16.50) Arrivano i dati definitivi da altri Comuni lodigiani: non c’è gara neanche ad Abbadia Cerreto e Terranova dei Passerini, dove Pdl e Lega vincono senza problemi.

(ore 16.25) Ecco le previsioni della terza proiezione Rai-Piepoli: Lega-Pdl 42%, centrosinistra 37%. Movimento 5 stelle 14,2%, Scelta Civica 5.5%, Fare per fermare il declino 1,3%.

(ore 16.20) Scrutini (sul presidente) conclusi anche a Maccastorna e Meleti. In entrambi i casi la vittoria della coalizione a sostegno di Maroni è schiacciante. A Maccastorna Maroni supera il 61% di consensi.

(ore 16.05) Nella seconda proiezione Istituto Piepoli-Rai il candidato del centro destra Maroni si attesta al 41,9%, mentre quello del centro sinistra Ambrosoli al 37%. Si accorcia quindi, anche se di poco, la distanza con l’avversario.

(ore 16.00) Primi dati ufficiali dai Comuni del Lodigiano, partendo come di consueto dai più piccoli. A Cornovecchio Maroni si impone con il 53,78% e lascia Ambrosoli fermo a 28,78%. A seguire Carcano (10,60%), Albertini (6,06%) e Pinardi (0,75%).

(ore 15.25) Le operazioni di scrutinio continuano in tutti i paesi e le città della Provincia di Lodi, ancora nessun Comune ha comunicato i dati alla Prefettura. In Lombardia è terminato lo spoglio solo in 27 sezioni su 9.233, il dato (che evidentemente è ancora assolutamente parziale) vede il candidato del centrodestra al 53,44%, seguito dall’avversario del centrosinistra fermo al 29,84%. Terza Carcano al 12,12%.

(ore 15.20) Sempre la prima proiezione Rai indica al terzo posto nella corsa al Pirellone Silvana Carcano (Movimento 5 stelle) al 13,4%, seguita da Gabriele Albertini (Scelta Civica) al 6.2% e infine Carlo Maria Pinardi (Fare per fermare il declino) all’1,5%. Nicola Piepoli ha osservato che Maroni ha ottenuto meno consensi delle liste a lui collegate, mentre Ambrosoli ha personalmente superato i voti dei partiti che lo sostengono.

(ore 15) La prima proiezione dell’Istituto Piepoli per Rai segnala una netta vittoria del centrodestra: Maroni al 43% con otto punti di scarto su Ambrosoli, fermo al 35%.

(ore 14.30) Gli instant poll realizzati dall’Istituto Tecnè per Sky, danno un leggero vantaggio al segretario della Lega Nord (38%), con Umberto Ambrosoli a “tallonarlo” con soli tre punti percentuali di differenza Umberto Ambrosoli. Gli stessi sondaggi vedono al terzo posto Silvana Carcano del Movimento 5 Stelle con il 17% e Gabriele Albertini (Scelta Civica per Monti) 9%.

(ore 14.20) Ricordiamo che per il rinnovo del Consiglio regionale, nel Lodigiano si è recato alle urne il 79,18% degli aventi diritto, con un netto incremento rispetto alla precedente tornata elettorale, quando la percentuale si era fermata al 66,61%.

(ore 14) Comincia lo spoglio delle schede.

(ore 13) Mentre si delinea con crescente certezza la composizione del Parlamento (per il Lodigiano avrà un seggio alla Camera l’ex sindaco di Lodi Lorenzo Guerini, Pd, mentre nel Sudmilano ce l’ha fatta Luca Squeri, Pdl) gli occhi sono ora puntati sulle regionali e in particolare sulla Lombardia, dove ieri gli instant poll Rai-Piepoli preannunciavano un testa a testa tra Maroni e Ambrosoli, con una forbice di soli due punti a favore del candidato del centrodestra. I risultati delle politiche fanno ben sperare il leader del Carroccio, perchè la regione governata per 18 anni da Roberto Formigoni ha confermato la sua sostanziale fedeltà a Pdl e Lega. Il candidato del centrosinistra potrebbe però incrementare il risultato grazie al voto disgiunto.

A Lodi il Pd supera il 32 per cento e trascina Ambrosoli, Pdl fermo al 15 per cento. Sant’Angelo e San Colombano votano in massa per Maroni

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