Provincia, slitta la “dead line”

(aggiornamento 14 dicembre) Cambiano le regole per le province. Con un sub emendamento approvato nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera si prevede che le province andranno a normale scadenza. Viene quindi eliminato il termine perentorio del 31 marzo 2013, fissato con un precedente emendamento dei relatori. Per gli enti locali che invece sarebbero scaduti il prossimo anno non sarà più prevista una proroga ma sarà istituito un commissario ad acta.

(13 dicembre) Un emendamento alla manovra, presentato dal governo nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, fa slittare al 31 dicembre 2012 il termine entro cui verranno riassegnate le funzioni delle Province. Per giunte e consigli in carica la dead line è invece fissata al 31 marzo 2013, quando gli organi decadranno. Le province che andrebbero a elezioni durante il 2012 verrebbero invece commissariate fino alla ridefinizione del meccanismo elettorale. «Di male in peggio» commenta il presidente della Provincia di Lodi Pietro Foroni, che continua: «L’ultimo emendamento alla manovra presentato oggi dal Governo Monti, ha notevoli incongruenze da tutti i punti di vista: è incostituzionale, distruttivo degli enti territoriali e non genererà i tanto decantati risparmi di spesa ma, al contrario, ne favorirà un aumento a causa della disorganizzazione amministrativa che si verrebbe a creare». Con l’emendamento, si legge nella relazione che accompagna il provvedimento, «si stabilisce un termine più congruo per gestire il mutamento normativo, confermando il livello statale di definizione dei meccanismi elettorali». La proposta di modifica prevede inoltre una “disciplina transitoria” per gli enti in scadenza anticipata ed esclude dalla normativa le province autonome.

Cambiano le regole per le province. Con un sub emendamento approvato nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera si prevede che le province andranno a normale scadenza. Viene quindi eliminato il termine perentorio del 31 marzo 2013...

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