Provincia, sì all’unione con Cremona

Lodi e Cremona unite in un’unica Provincia, senza Mantova e senza nessun taglio ai servizi. Si è tenuto questa mattina in Regione Lombardia, al quinto piano del Pirellone, l’incontro tra la delegazione lodigiana e i vertici di Cal, la Consulta delle autonomie locali. L’incontro, indetto a livello istituzionale e prescritto dalla legge, era inserito nel riordino delle Province di Lombardia, con la relativa soppressione degli enti che non rientrano in un numero minimo di abitanti e di estensione territoriale. Come è noto, in Lombardia le uniche Province “salve” sono quelle di Pavia, Bergamo e Brescia. Il presidente di Cal, Guido Podestà (che è anche presidente della Provincia di Milano) ha ascoltato quali sono le opinioni e le rivendicazioni dei lodigiani in merito alla soppressione della Provincia di Lodi. La delegazione lodigiana era composta dal presidente della provincia Pietro Foroni, da Lorenzo Guerini sindaco di Lodi, Vincenzo Ceretti sindaco di Codogno, il vicesindaco di Casalpusterlengo, Domenico Crespi sindaco di Sant’Angelo Lodigiano, Giancarlo Cordoni sindaco di Lodi Vecchio, Massimiliano Lodigiani sindaco di Santo Stefano Lodigiano, Pietro Segalini sindaco di Casalmaiocco, Alessandro Zucchetti presidente dela Camera di Commercio di Lodi, Massimo Codari presidente del consiglio provinciale di Lodi, Ferruccio Pallavera direttore del “Cittadino” in veste di profondo conoscitore della storia e dell’identità del Lodigiano. La delegazione lodigiana ha dichiarato di aver esaminato positivamente la possibilità di una unificazione alla Provincia di Cremona, purché non vengano soppressi i servizi ai cittadini e restino aperti gli uffici di Palazzo San Cristoforo. Un secco no è stato espresso sulla costituzione della megaprovincia (no a una grande area compresa tra Pavia e Mantova, no a una Provincia che comprenda Lodi, Cremona e Mantova).

Si è tenuto questa mattina in Regione Lombardia, al quinto piano del Pirellone, l’incontro tra la delegazione lodigiana e i vertici di Cal, la Consulta delle autonomie locali

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