Provincia, già svanito il fronte comune

Va già disfacendosi il fronte comune contro l’abolizione della Provincia di Lodi, travolto della polemica tra l’ex presidente dell’ente Lino Osvaldo Felissari e il suo successore Pietro Foroni. La coesione al di là dei colori politici, annunciata venerdì scorso durante il dibattito che ha aperto la festa del Pd a Lodi, ha mostrato le prime crepe mercoledì sera, quando proprio durante la kermesse che si sta svolgendo nell’area del capanno il democratico Felissari ha attaccato l’attuale amministrazione di centro destra. Durissima la replica del leghista Foroni: «Si ergono a difensori dell’indifendibile», dice commentando le parole dell'esponente del Pd, che aveva parlato di «quindici anni di buon governo della sinistra» in contrapposizione con un territorio che ora «è allo sbando». «Pur di guadagnarsi quattro applausi a una festa - affonda Foroni - Felissari fa un autogol e cerca di far passare il Pd come l’unico partito paladino dell’autonomia, quando sa benissimo che non è così e sa invece che anche a livello nazionale proprio il Pd è l’unica forza che sta navigando a vista e non riesce ad assumere una posizione chiara». «Per quanto mi riguarda, chiude Foroni, sono pronto a continuare la battaglia comune per il bene della Provincia e del territorio, ma chiedo senso di responsabilità al PD, perché il lavoro che si sta facendo non venga rovinato da interventi inopportuni».

«Inopportune e ingiustificate» secondo il presidente della Provincia anche le parole dell’assessore del Comune in Lodi Simone Uggetti, che ha dichiarato: «Se c’era una bandiera da ammainare non era certo quella della Provincia di Lodi ma la bandiera della Lega».

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