«Province: gli italiani le vogliono»

Province, l’Upi punta i piedi e crede ancora al miracolo contro l’abolizione: «Il 72 per cento degli italiani le vuole conservare». L’abolizione delle province? La classica riforma all’italiana, fatta cioè inseguendo modelli esterofili e negando quello che ci appartiene. Se il 66 per cento degli italiani - o meglio del campione intervistato - afferma di sentirsi orgoglioso per il fatto di essere, appunto, italiano, e la percentuale scende a un modesto 60 quando si parla di orgoglio europeo, il 72 per cento innalza con fierezza la bandiera della provincia di origine o residenza. È uno dei dati, il più significativo probabilmente, che emerge dalla ricerca “Le province tra passato e futuro: il ruolo, il senso di appartenenza e la sfida delle riforme”, presentata a Milano dal presidente nazionale Upi (Unione province italiane) Antonino Saitta, assieme a Renato Mannheimer (fondatore e direttore dell’Ispo, Istituto per gli studi sulla pubblica opinione) e all’assessore Franco De Angelis, responsabile nella giunta Podestà della pianificazione territoriale.

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