Progetto Cat A sostegno dei ragazzi affetti da autismo

Aiuterà quattro ragazzi affetti da autismo a scoprire il proprio talento e le proprie attitudini, punto di partenza fondamentale per individuare successivi percorsi formativi e lavorativi. Si chiama “Came AUT Talent” (Cat) ed è il progetto con cui la cooperativa sociale L’Officina di Codogno rimarca la propria “mission”: coniugare occupazione e solidarietà, in un binomio che nel suo capannone alla Mirandolina è messo concretamente in atto da un anno. Con lavoratori normodotati impegnati a fianco di persone con disabilità fisica e psichica. Partito quattro giorni fa, Cat prosegue ora in questo obiettivo: quattro i ragazzi autistici (tutti lodigiani) che da qui a metà novembre si cimenteranno con un lavoro vero. Negli spazi de L’Officina, innanzi tutto: assemblaggio di componenti elettrici, confezionamento di nastri e fiocchi (forniti dall’impresa Brizzolari), attività a computer. Ma anche in spazi esterni: già presi i contatti con alcuni agriturismi lodigiani, per impegnare questi ragazzi anche in attività agricole e in campo alimentare. Dice Andrea Valente, responsabile del progetto: «Ogni persona nasce con talenti e fragilità. In questo, il percorso di crescita di un ragazzo normodotato non differisce da quello di un disabile. In entrambi i casi, si tratta di scoprire e valorizzare per tempo i talenti, per individuare la propria strada nella vita». Realizzato con il contributo della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi e di varie donazioni, Cat coinvolge anche le famiglie dei ragazzi interessati. «Teniamo particolarmente a questo dialogo con genitori e familiari – così Paola Pozzo e Marco Notari, presidente e direttore de L’Officina ­, volendo che le famiglie siano protagoniste del progetto di vita dei loro figli, oltre che sostenitori e collaboratori della nostra azione».

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