Prime caldaie accese, alcuni consigli

Mentre i meteorologi annunciano un calo delle temperature, da oggi 15 ottobre è possibile accendere il riscaldamento. Ma prima di far ripartire la caldai, ecco alcuni consigli per ridurre gli sprechi. Li spiega Cesare Speroni, membro del comitato tecnico di Sie, il Salone dell’Innovazione Impiantistica per gli Edifici.

Spurgare termosifoni e radiatori e liberarli da ostacoli.Oltre ad essere spurgati dall’aria attraverso l’apposita valvola, termosifoni e radiatori devono essere sempre liberi da copri termosifoni, mobiletti a incasso ed eventuali tende che rappresentano una barriera che impedisce all’aria di circolare liberamente, accentuando i consumi.

Eliminare la polvere dai termosifoni e ricorrere al deumidificatore.Per evitare che i muri si anneriscano a causa del riscaldamento, bisogna assicurarsi di effettuare una profonda pulizia delle colonne, eliminando la polvere che si è accumulata nei mesi estivi con le apposite spazzole presenti in commercio. Inoltre, per avere sempre il giusto livello d’umidità dell’aria, è necessario riempire d’acqua i deumidificatori e controllarne regolarmente il livello.

Finestre aperte sì, ma con un occhio all’orologio.Cambiare l’aria di una stanza non significa lasciare aperte le finestre per ore: bastano una decina minuti ed è meglio farlo la mattina appena alzati. Tutto il resto è spreco perché si raffredda inutilmente l’ambiente con un conseguente aumento dei consumi.

Chi ha un impianto autonomo utilizzi al meglio il termostato: temperatura sui 20°C e accensione in base alla routine quotidiana.Nelle case non si deve avere una temperatura superiore a 20°C. L’eccesso di calore, da un lato è dannoso alla salute, e dall’altro aumenta i consumi: basta un solo grado in più per innalzarli mediamente del 6% – 8%. Inoltre, chi è fuori casa tutto il giorno può garantirsi un ottimo comfort programmando il proprio termostato.

Installare le valvole termostatiche per riscaldare solo gli ambienti utilizzati e regolare la temperatura.Con una spesa minima si possono installare su ogni termosifone le valvole termostatiche, che permettono di impostare in ogni ambiente la giusta temperatura e di spegnere il riscaldamento in locali non utilizzati, evitando così sprechi.

Regolare dalla caldaia la temperatura dell’acqua dell’impianto. La distribuzione dell’acqua calda deve avvenire a una temperatura non superiore ai 45°C: ogni grado in più implica un aumento dei consumi (tra il 6% e l’8%). Verificare sulla caldaia la temperatura ed eventualmente regolarla.

Effettuare i controlli previsti dal produttore della caldaia e dalla legislazione vigente. Far effettuare sempre da un manutentore professionista la manutenzione prevista dal produttore della caldaia e dalla legislazione vigente (il cosiddetto ‘controllo dei fumi’) permette di mantenere l’impianto efficiente e aiuta a risparmiare: una caldaia non efficiente può aumentare il consumo del gas anche del 30%.

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