Piscine, una stagione nera

Troppo facile rievocare la famosa canzone di Bruno Martino, “E la chiamano estate”. O la parodia del trio Solenghi-Marchesini-Lopez sulle “stagioni che non sono più quelle di una volta”. Più difficile è prevedere che agosto ci aspetta e, nel frattempo, far quadrare i conti di un luglio dal sapore ottobrino.

Le forti piogge e le temperature in picchiata non saranno state - lo dicono i meteorologi - un caso eccezionale, certo è che hanno complicato la vita a tutti: dagli agricoltori agli operatori turistici, dai vacanzieri a chi è rimasto a casa. Per questi ultimi un tuffo in piscina è diventato un bel sogno che svanisce al risveglio.

«Purtroppo il fine settimana piove quasi sempre - commenta Antonio Frigoli, presidente della società Sporting Lodi che dallo scorso ottobre gestisce le due piscine del complesso Faustina -. Questa per noi è la prima estate e non possiamo fare un confronto con lo scorso anno, però rispetto alle prime due settimane di giugno, caratterizzate dal bel tempo, c’è stato un calo di almeno il 50 per cento di presenze».

Un dato, quello della piscina Faustina, che si proietta verso quelli registrati alle casse degli altri due impianti comunali, la piscina Ferrabini e quella del parco Belgiardino. «Rispetto allo scorso anno siamo sotto di almeno il 60 per cento - dice Luigi Pasquini, presidente della Wasken Boys, la società che gestisce le due strutture -. È andata bene solo nei primi quindici giorni di giugno, poi il sabato e la domenica le piscine sono quasi sempre rimaste vuote. Ormai basta che il tempo sia incerto perché la gente non esca più di casa».

Male, e non potrebbe essere diversamente, sono andate le cose anche per gli impianti in provincia, ad esempio quelli di Casale e Codogno. «Una stagione così non ci era mai capitata - commenta Gianluca Alessandrini, presidente della Sky Line, la società che ha in gestione le piscine dei due comuni del Basso Lodigiano -. Tra giugno e luglio il calo di affluenze rispetto allo scorso anno è stato anche da noi del 60 per cento. Praticamente abbiamo lavorato bene solo due domeniche e un sabato. Davvero una stagione pessima, non ci resta che sperare in un bel mese di agosto».

Già, che agosto sarà? “Difficile dirlo con certezza - risponde Andrea Giuliacci, meteorologo del Centro Epson Meteo -, le proiezioni a lungo termine devono essere prese con le molle. Diciamo che alcuni indici climatici ci fanno pensare che potrebbe essere un agosto abbastanza soleggiato grazie ad una maggiore stabilità dell’alta pressione. Questo non significa che sarà sicuramente un agosto bello dall’inizio alla fine: il carattere di quest’estate è già venuto fuori, difficile pensare ad una radicale inversione di tendenza”.

Nell’attesa dovremo continuare a convivere con temporali e sbalzi di temperature. “Anche nei prossimi giorni - dice Giuliacci - il tempo sarà instabile, con alternanze di sole e piogge. Ma non si dica che sin qui è stata un’estate eccezionale. Anomala sì, eccezionale no. Il luglio del 2011 era stato simile a questo; quello del 2002, caratterizzato da temperature molto fresche, ancora più piovoso nella seconda metà. Quando si parla di clima abbiamo spesso la memoria corta…”. Anche quando si parla di molto altro, verrebbe da dire.

E gli esperti del meteo avvisano: inutile farsi troppe illusioni per il mese di agosto

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