Piattaforma informatica per i bambini affetti da dislessia

Contributo deliberato dalla fondazione 30.000 euro.Oltre 6 mesi di attesa per una diagnosi di dislessia, l’ospedale corre ai ripari. La responsabile dell’Unità operativa di neuropsichiatria infantile Paola Morosini e la sua equipe, a fronte delle continue richieste in arrivo dalle famiglie, 687 nel 2015, hanno messo in moto la creatività e studiato una soluzione innovativa. Saranno i genitori a casa, con un semplice click, a far fare gli esercizi ai loro bambini. Quindici minuti tutti i giorni, o tre volte alla settimana, a seconda delle necessità. Grazie al finanziamento di 30mila euro della Fondazione della Banca Popolare di Lodi, l’Asst, Azienda socio sanitaria territoriale (ex Azienda ospedaliera) guidata dal manager Giuseppe Rossi, ha acquisito, infatti, una piattaforma informatica che consente ai bambini di collegarsi da casa, fare gli esercizi e migliorare i disturbi dell’apprendimento. Gli accessi e le visite sono solo diagnostiche, mentre tutta la terapia viene svolta a distanza. Gli operatori però, collegandosi alla rete, possono controllare in tempo reale come i loro pazienti stanno svolgendo gli esercizi, se per caso sono collegati contemporaneamente o controllarli successivamente. Dal sistema viene evidenziato anche quanto tempo il bambino impiega per compilare una scheda, se ha interrotto il lavoro o l’ha terminato senza soste.

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