Per Massalengo una giornata

tra note, poesie e riflessioni

Anche Massalengo si ferma per ricordare il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Le scuole, il comune, la Pro loco, l’associazione Combattenti reduci e simpatizzanti: ci sarà il paese intero riunito per celebrare la ricorrenza dell’Unità della nazione. I festeggiamenti sono in programma per la giornata di giovedì, a partire dalle 16 nella palestra comunale. Ad aprire l’evento, i bambini della scuola primaria Gianni Rodari di Massalengo, che si cimenteranno in una recita della poesia “La spigolatrice di Sapri” (testo di Luigi Mercantini) che narra le vicende di Carlo Pisacane nel Regno delle Due Sicilie e il triste epilogo del massacro dei trecento giovani sbarcati in Sicilia da parte delle truppe borboniche. Ad intervallare il noto ritornello «Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti», le note dell’Inno di Mameli eseguite dai maestri della Banda musicale Sant’Andrea di Massalengo. A prendere la scena, nel corso del pomeriggio, anche la compagnia teatrale “Giovanni promesse”, realtà storica del Comune, che si esibirà con lo show “Giro d’Italia dance”, una carrellata di canzoni che hanno accompagnato la storia della nazione. Proprio in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità, l’amministrazione comunale ha deciso di anticipare la consegna della Costituzione ai diciottenni del paese, solitamente celebrata nella cornice delle Festa della Repubblica e che, per quest’anno, chiuderà la festa pomeridiana. In palestra, spazio anche ai cartelloni a tema organizzati dagli alunni della scuola primaria che hanno lavorato sul significato di Risorgimento e Unità. In serata, invece, sarà tempo di riflessioni storiche in compagnia di Giancarlo Silvestri, docente di storia e letteratura. L’appuntamento, dal titolo “Il Risorgimento alle origini dell’Italia contemporanea”, è organizzato in collaborazione con la Pro loco.

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