Pensioni d’oro, ecco le cifre

“Pensioni d’oro” a tutti gli effetti anche per i parlamentari lodigiani. E non solo per le cifre, bensì per il poco tempo necessario a incassare il super vitalizio.

In questi giorni «l’Espresso» ha fornito l’elenco dei 1.377 ex deputati e 861 ex senatori che prendono il vitalizio parlamentare, l’assegno mensile che scatta dopo i 65 anni di età.

Una lunga lista di Paperon de’ Paperoni che indica oltre ai nomi e cognomi anche gli anni di contributi e l’importo percepito. Con una trentina di anni di attività alla Camera o al Senato si possono addirittura sfiorare i 10mila euro al mese: una cifra che il “cittadino comune” riuscirebbe a conquistare solo dopo una vita intera di duro lavoro e che comunque non vedrà mai perché al di fuori della sua portata. Le notizie che arrivano da Roma non sono molto incoraggianti, almeno dal punto di vista della gente comune: la vita lavorativa si fa sempre più lunga, le pensioni subiscono un taglio e i più giovani non sanno che cosa accadrà in futuro.

Per quanto riguarda il territorio lodigiano, i parlamentari costano alle tasche dei cittadini circa 43mila euro al mese, ovvero più di 500mila euro all’anno. È importante sottolineare che l’importo dei compensi di ciascun pensionato è stato calcolato dall’ «Espresso» utilizzando i coefficienti di calcolo previsti dai regolamenti di Montecitorio e palazzo Madama, basati sulla durata del mandato parlamentare. Non è detto, però, che gli anni di anzianità indicati siano quelli di permanenza in Parlamento: qualcuno ha deciso di coprire di tasca propria alcuni anni di contributi per mettere in tasca il vitalizio.

Per quanto riguarda Montecitorio, a ricevere l’assegno mensile più “pesante” è l’ex sindaco di Lodi Vecchio ed esponente dell’allora Pc Francesco Zoppetti: 8455 euro per 20 anni di anzianità, restò in Parlamento dal 1972 al 1987.

La stessa cifra, pari a 4725 euro per dieci anni di anzianità, spetta all’ex presidente della Provincia Osvaldo Felissari, deputato per il Pc prima e per il Pds poi dall‘87 fino all’inizio del ’94 ; al deputato socialista Oreste Lodigiani, a Roma per due legislature, dall’83 al ’92, fu anche consigliere regionale; all’ex sindaco di Lodi e deputato dal 1963 al 1972 Edgardo Alboni. Nell’elenco c’è poi Umberto Giovine, eletto alla Camera nel Lodigiano per una legislatura, oggi raggiunge i 3.108 euro lordi. Solo poche settimane fa si è spento Ferdinando Targetti, eletto per la Camera nel collegio del Sudmilano nella lista dei Ds, percepiva 3108 euro.

Dopo l’esperienza a palazzo Madama, invece, Gianni Piatti, Michele Bucci e Alfredo Diana incassano per 10 anzianità una somma di 4725 euro.

Nell’elenco mancano alcuni parlamentari che non hanno ancora raggiunto il traguardo dei 65 anni di età e che quindi non percepiscono il vitalizio, come Duccio Castellotti, tra i banchi Dc in Parlamento dal ’92 al ’94, e Angelo Mazzola, in Parlamento dal ’92 al ’94. Tra i dati divulgati dal settimanale non ci sono gli oltre mille vitalizi di reversibilità pagati ai familiari di parlamentari scomparsi.

Gli ex deputati e senatori del Lodigiano percepiscono vitalizi anche per pochi anni di mandato: il record all’ex onorevole del Pci Zoppetti con 8400 euro al mese

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