
La nuvola sulla centrale Sorgenia di Turano - Bertonico è stato solo un effetto ottico: quella quantità di vapore esce tutti i giorni a parità di funzionamento, ma di solito non è visibile con tutta l’evidenza che ha avuto domenica mattina.
A confermare che si sia trattato solo di vapore in uscita dal camino e condensato a causa delle condizioni meteo particolarmente rigide è l’Arpa di Lodi, che domenica mattina è intervenuta anche sul posto per acquisire la documentazione. A Turano da poco le 8 del mattino fin quasi alle 10, domenica mattina, è rimasta ben visibile una colonna di fumo denso in uscita dalla ciminiera. Il sindaco Umberto Ciampetti ha subito dato il via alle procedure di controllo e allertato l’Arpa di Lodi, che alle 11.30 era nella centrale per il controllo dei parametri.
«Ho visionato personalmente i parametri e posso confermare che non è stata registrata alcuna anomalia - dice il direttore dell’Arpa di Lodi Walter Di Rocco -. Era in funzione solo uno dei due gruppi e tutti i valori erano entro i limiti. I monitoraggi continuano quotidianamente ma non abbiamo rilevato alcuna anomalia. Si è trattato solo di un fenomeno ottico».
La colonna di vapore è stata messa in evidenza a causa del freddo e delle particolari condizioni di luce che si sono verificate domenica mattina presto, con la campagna completamente bianca per la neve nei campi.
«Il vapore in uscita dalla centrale è come quello che esce dal camino tutti i giorni a parità di regime di funzionamento - spiega Walter Di Rocco -. A seconda delle condizioni della temperatura esterna e della luce, quel vapore è più o meno visibile. Anche domenica mattina, provenendo da Lodi la colonna sopra il camino era ben visibile, ma arrivati all’altezza della Colombina, con il sole di sbieco, la colonna di vapore sbiadiva fino quasi a scomparire. Capisco che agli occhi dei cittadini possa essere sembrata una nuvola anomala, ma non c’è alcun motivo di preoccupazione».
E non è da escludere che il fenomeno possa ripetersi nei prossimi giorni, magari in certi momenti del giorno, con una luce particolare. Analoghe colonne di vapore, del resto, in passato sarebbero state avvistate anche sopra i camini della centrale di Tavazzano proprio perché il fenomeno è piuttosto diffuso: la differenza tra il caldo della combustione e il freddo dell’aria è tale che il vapore condensa in modo consistente e soprattutto molto vistoso.
An. Ba.
© RIPRODUZIONE RISERVATA