Nevica su Lodigiano e Sudmilano

(ore 22) Continua a nevicare su Lodigiano e su Sudmilano, anche se la precipitazione si è fatta molto meno intensa. Da Casale intanto arriva la notizia, diffusa soltanto in serata, che l’Itis Cesaris ha deciso per precauzione di tenere a casa i propri studenti: domani quindi niente lezioni quindi per l’istituto medio superiore frequentato da centinaia di giovani.

(ore 18) Le strade principali tra Lodi e il Sudmilano sono pulite, anche se presso una curva in direzione di Montanaso un’auto è finita fuori strada. Meglio evitare le strade secondarie, come ad esempio quella tra Arcagna e Casolta la cui stretta carreggiata è costeggiata da due fossi e dove è ancora più difficoltoso il passaggio, soprattutto quando si incontrano due auto in direzione opposta.

(ore 13.30) La prefettura di Lodi ha attivato il piano per la gestione delle emergenze determinate da precipitazioni nevose in autostrada e sulle strade ordinarie della provincia di Lodi, con codice giallo.«L’intensità della precipitazione nella provincia non è attualmente critica. Tuttavia potrebbe evolvere verso un codice di emergenza più elevato» comunicano dal palazzo del governo. Resta quindi sconsigliato l’uso delle auto, raccomandando l’utilizzo di pneumatici da neve o catene.Intanto l’autostrada è stata chiusa ai mezzi pesanti al casello di Ospedaletto, dove sono al lavoro la polizia locale intercomunale di Casale e gli uomini della guardia di finanza. Sulla viabilità locale una chiusura è stata invece disposta all'incrocio tra la sp23 pedecollinare e la 234 “Mantovana” a causa di un autoarticolato finito in un fosso. L’incidente è avvenuto intorno alle 11 e sul posto sono accorsi la polizia locale e i carabinieri.

(ore 11.30) Primi disagi sulle strade lodigiane a causa delle neve che ormai scende copiosa su tutto il territorio. Rallentamenti sono segnalati per esempio sull 235, ma la situazione per ora è sotto controllo. Ricordiamo che la protezione civile della Lombardia prevede tra questa mattine e le 9 di domani (venerdì 6 febbraio) «la fase acuta, all’interno della quale vi potrà essere una temporanea attenuazione dei fenomeni su alcune aree nel pomeriggio-sera di giovedì».

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