Neve di quasi primavera, traffico in tilt

(ore 14) Anche il Sudmilano si è svegliato sotto una fitta nevicata. Ma al momento non sono stati registrati problemi. Dopo la nevicata di stanotte, infatti, stamattina c’era un certo timore per la circolazione sulle strade attorno a Melegnano, che sono quotidianamente transitate da migliaia di veicoli. Nel corso della mattinata comunque, durante la quale la pioggia ha preso progressivamente il posto della neve, non sono state segnalate particolari criticità. Gli agenti della polizia locale di Melegnano infatti, ma anche i colleghi di Carpiano e quelli di Vizzolo, non hanno ricevuto segnalazioni di problematiche per la circolazione sulla via Emilia, la Binasca e la Pandina, ossia le tre arterie a maggior scorrimento di traffico del Melegnanese.

(ore 13) Il meteo sta creando problemi anche nei campi, dove le semine sono in ritardo di un mese, e Coldiretti lancia l’allarme. «In pianura padana – spiega la Coldiretti Lombardia – pioggia e neve hanno ridotto i campi a distese di fango e acqua ed è ancora impossibile entrare con i trattori per le coltivazioni primaverili». «Rispetto allo scorso anno – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia, bresciano, allevatore e cerealicoltore – siamo già in ritardo di un mese e anche se il tempo si dovesse sistemare ci vorranno giorni prima di riuscire a entrare con i macchinari per iniziare i lavori: dalla concimazione alla semina. Prevediamo rese più basse nel prossimo raccolto di mais». Il granoturco, uno dei prodotti cardine dell’agricoltura lombarda, si coltiva su oltre 350 mila ettari di terreno e serve per l’alimentazione degli animali in un comparto zootecnico regionale che vale il 40 per cento delle 10 milioni e mezzo di tonnellate di latte munte ogni anno in Italia e per il 50 per cento sul totale dei suini a livello nazionale. «L’anno scorso in questo periodo avevo già finito i lavori preparatori per la stagione – racconta Marco Lunati, allevatore di suini a Mairago (Lodi) – adesso invece devo ancora fare tutto: sistemare gli argini, potare le piante, distribuire i liquami, seminare. I campi sono un pantano ed è impossibile entrare».

(ore 12.00) A Cavacurta i bambini delle elementari e dell’asilo sono rimasti a casa da scuola. Il sindaco Daniele Saltarelli ha dovuto emettere un’ordinanza lampo, questa mattina presto, per la chiusura dell’istituto scolastico causa neve. Alcune insegnanti in arrivo da fuori erano in difficoltà a recarsi al lavoro e così la cuoca, che abita a Tavazzano e si è trovata a fare i conti con le strade innevate. Ma il provvedimento è stato dettato in particolare dalla difficoltà a eseguire il trasporto dei bambini, questa mattina alle 7.30. «Non potevamo garantire il servizio nell’arco delle otto ore e il rischio era dover richiamare i genitori per venire a prendere i figli a metà giornata - ha detto Saltarelli -. Abbiamo deciso memori dell’ultima brutta nevicata, quando c’erano a scuola quindici bambini e abbiamo dovuto chiudere».

(ore 10.50) Aggiornamento sulla Bassa. Testacoda sulla rampa che collega la provinciale 126 alla via Emilia, tra Codogno e Somaglia. Un automobilista in arrivo da Codogno ha cercato di evitare un camion che proveniva dalla parte opposta e stava svoltando a sinistra, ma la neve ha fato slittare la vettura sull’aiuola spartitraffico. Fortunatamente il conducente è rimasto illeso. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale di Codogno. L’incidente ha creato qualche rallentamento, i camionisti in transito sulla sp 126 infatti hanno dovuto attendere che venisse liberato il passaggio. Nel complesso le strade della Bassa sono comunque percorribili, gli spazzaneve della provincia di Lodi sono al lavoro e così pure quelli dell’Anas. A Codogno alcune criticità si registrano dove la neve ha formato una lastra di ghiaccio: a rischio la rotatoria all’altezza della chiesa del villaggio San Biagio, e in centro città il parcheggio delle scuole medie. Al momento è invece in corso un intervento della Croce Casalese e dei carabinieri della compagnia di Codogno a Turano Lodigiano, lungo la sp 26. Un uomo alla guida è uscito fuori strada.

(ore 9.50) I lettori ci segnalano disagi sulla viabilità locale, con pesanti rallentamenti e strade impraticabili. Traffico difficoltoso nell’orario di punto sulla 235 in entrambe le direzioni, con code in uscita da Lodi verso il caselle dell'A1 e tempi di percorrenza raddoppiati da Sant’Angelo verso il capoluogo.

(ore 9.40) L’ultimo bollettino dell’Arpa Lombardia (aggiornato a meno di un’ora fa) «sulla Pianura graduale attenuazione delle precipitazioni dalla tarda mattinata a partire da ovest». Anche la quota neve è prevista in rialzo ovunque: «Fino a circa 400 m sui settori occidentali 800/900 metri su quelli orientali». La nevicata insomma dovrebbe esaurirsi entro il primo pomeriggio, promettono i meteorologi. Intanto su Lodi continuano a cadere grossi fiocchi bianchi.

(ore 9.30) La neve ha già causato alcuni incidenti. A Boffalora questa mattina un ragazzo di 23 anni è finito fuori strada con la sua macchina: sul posto i sanitari del 118 e i carabinieri di Lodi, l’automobilista è stato trasportato in ospedale a Lodi, ma non sarebbe in gravi condizioni. Un fuori strada anche sull’A1 nella Bassa.

(ore 7.30) Alla fine la “zampata” dell’inverno ha investito anche il Lodigiano e il Sudmilano. Da questa notte nevica su tutto il territorio e i fiocchi dovrebbero continuare a scendere almeno per tutta la mattinatata.Al momento non sono segnalati incidenti seri sulla viabilità provinciale e Autostrade per l’Italia non indica criticità particolare per la parte di A1 che attraversa il territorio.

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