
A dispetto dei discorsi sulla ripresa economica, il Lodigiano conta ancora più di 23mila disoccupati. Secondo i dati del Centro per l’impiego, gli iscritti a marzo 2016 ammontavano a 23.554, un esercito in crescita già nei primi mesi dell’anno.
L’IDENTIKIT
Di questi 23.554, gli extracomunitari sono più di 4mila, mentre i disabili 1.339. Le liste di mobilità, invece, comprendono più di 1.400 persone.
Oltre 10mila persone attualmente alla ricerca di un’occupazione hanno più di 40 anni. Il Centro per l’impiego permette di addentrarsi in modo più specifico nelle fasce d’età degli utenti: in particolare, 5.558 iscritti hanno tra 41 e 50 anni, mentre 5.356 sono over 50. La fascia più affollata, con un totale di 8.765 persone, è però quella di coloro che hanno tra 26 e 40 anni. Infine, in 3.877 hanno tra 15 e 25 anni.
Se il 2015 si è concluso con 19.739 assunzioni, che riguardano diversi tipi di contratto, quest’anno tra gennaio e marzo il numero è arrivato quasi a quota 4mila. La tipologia più diffusa è quella del contratto a tempo determinato.
OFFERTE DI LAVORO
In Lombardia il settore in cui c’è più possibilità di trovare un posto di lavoro è il mondo dell’informatica e della tecnologia. È ciò che emerge da una ricerca dell’Osservatorio InfoJobs sul mercato 2015, uno studio che conferma il diffondersi di un clima di maggiore fiducia, «supportato da un aumento del 42,1 per cento delle offerte di lavoro regionali rispetto al 2014». Con questa performance la Lombardia si conferma la regione più attiva in Italia, dove raggiunge il 34 per cento del totale delle offerte nazionali.
A guidare la classifica dei settori più dinamici è il mondo della tecnologia, un comparto che, in linea con il dato nazionale, concentra il maggior numero di offerte di lavoro, con il 27,7 per cento sul totale regionale. A seguire, marketing e pubblicità con il 13,1 per cento dell’offerta regionale; insegnamento e formazione con il 10,9 per cento, telecomunicazioni con il 10,4 per cento.
Nella “top 10” rientrano anche il commercio, e la grande distribuzione (7,7) e, più distaccati, i servizi finanziari (3,1), la sanità (2,7), i servizi ambientali (2,0) e la ristorazione (1,7).
Per quanto riguarda le categorie più ricercate, dai dati dell’Osservatorio InfoJobs 2015 emerge una mini classifica guidata dal manifatturiero, che si posiziona al primo posto con il 22 per cento delle offerte in Lombardia. Sul secondo gradino del podio troviamo le vendite (10,5) e, a seguire, amministrazione e contabilità (10,4), informatica e telecomunicazioni (9,1) e commercio (7,8).
Per gli esperti dell’Osservatorio che hanno realizzato la ricerca, infine, l’approvazione del Jobs Act e le agevolazioni alle assunzioni introdotte dal governo hanno favorito la ripresa di molti comparti importanti per il tessuto produttivo nazionale.
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