La questione degli esodati è stata affrontata oggi in Consiglio regionale con l’approvazione all’unanimità di una mozione che invita la Giunta a monitorare la situazione e a fare tutto ciò che è nei suoi poteri per tutelare i cittadini lombardi esodati, ovvero coloro che hanno stipulato accordi di mobilità con le proprie aziende prima della riforma Fornero e ora si troverebbero senza lavoro e senza la possibilità di percepire la pensione.
«La Regione Lombardia si è mossa già prima dell’estate per tutelare i cittadini in difficoltà a causa dell’allungamento dei termini di pensionamento e che sarebbero oggi privi di ogni copertura economica» ha spiegato il Capogruppo di Forza Italia in Regione, il lodigiano Claudio Pedrazzini.
Lo scorso 12 novembre Regione Lombardia, con l’accordo di tutte le parti sociali, ha approvato un Addendum all’Accordo Quadro degli ammortizzatori sociali in deroga per consentire di utilizzare la mobilità in deroga per gli esodati.
Tale interpretazione della norma statale ha avuto la validazione dell’Inps Regionale, il riscontro positivo da parte del Ministero del Lavoro e l’interpretazione autentica da parte dell’ultima legge di stabilità.
In tal modo si potranno salvaguardare tutti gli esodati lombardi, che, per definizione, rientrano nelle fattispecie previste dalle norme nazionali, consentendo loro di percepire un sostegno al reddito fino al raggiungimento dei requisiti pensionistici pre-Fornero, proprio così come previsto dalle norme nazionali.
«Non vogliamo che l’attenzione su questa categoria di cittadini si spenga – continua Pedrazzini – per questo abbiamo invitato la Giunta a verificare che l’accordo preso con il Governo trovi applicazione per tutti gli esodati lombardi. Ma non è la sola azione che Regione Lombardia ha messo in campo per chi si trova nella spiacevole situazione di non avere un lavoro e di non percepire ammortizzatori sociali. Da ottobre è infatti attiva anche la Dote Unica Lavoro, un sistema di servizi che la Regione mette a disposizione di chi è in cerca di occupazione per entrare nel mercato del lavoro o per trovare una ricollocazione in caso di licenziamento».
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