
Formazione dei gestori, possibilità per i Comuni di imporre distanze minime dai luoghi più sensibili, incentivi agli esercizi “no slot”, che avranno anche un marchio ufficiale della regione. Sono alcune delle norme previste dalla legge contro le ludopatie, approvata all’unanimità dal consiglio regionale lombardo.
«Sono molto soddisfatto - ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni - con questa legge, ha spiegato il numero uno di Palazzo Lombardia, «diamo una regolamentazione, all’interno delle nostre competenze, alla diffusione delle “macchinette” e delle “slot”, per mettere un freno ad un fenomeno che sta facendo rovinare molte famiglie. Un dramma che riguarda, purtroppo, anche la Lombardia». Il numero uno di Palazzo Lombardia ha anche auspicato che il parlamento segua l’esempio della nostra Regione.
«Oggi è una giornata storica – ha commentato il lodigiano Claudio Pedrazzini (PdL), componente della commissione Attività produttive-; la Lombardia è tra le prime regioni d’Italia a dotarsi di un importante strumento legislativo per regolamentare la diffusione delle slot machine e contrastare così l’aumento delle ludopatie. Sono soddisfatto dell’operato del gruppo di lavoro che all’interno della Commissione ha curato e predisposto il testo finale della legge, che ha riscosso oggi il voto unanime del Consiglio regionale».
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